Pamplona non è una meta degna di nota solo per la Corrida, ma anche per le bellezze storiche che ha da offrire. Ecco cosa vedere nella capitale della Navarra.
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Pamplona, sul tragitto del Cammino di Santiago, è una città molto vivace e dinamica in perfetto stile spagnolo, specialmente per il fatto che spesso è meta di ragazzi in erasmus.
E’ conosciuta per lo più per la famosa e discussa Corrida, un rito antico e collettivo dedicato a San Firmino, che consiste in una folle corsa davanti ai tori, che spesso finisce con qualche incidente.
La capitale della Navarra tuttavia, non è una meta degna di nota solo per l’evento della Corrida, ma anche per le bellezze storiche, architettoniche e artistiche che ha da offrire.
Vediamo allora quali sono le attrazioni da non perdere.
Si tratta del luogo di ritrovo principale della città, dove vengono organizzati spesso eventi e manifestazioni: infatti fino al 1844 la Corrida si teneva proprio qui.
La piazza è circondata da palazzi e locali molto raffinati, che le conferiscono un’aspetto curato e prezioso.
Se siete in cerca di posti dove mangiare, Plaza del Castillo è sicuramente il posto giusto: anche i locali infatti si ritrovano nei locali della piazza soprattutto per gustare le tipiche tapas spagnole.
Per gli amanti della letteratura, qui vi è un famoso locale, Café Iruña, per via dello scrittore Ernest Hemingway, che passava le sue giornate ai tavolini del cafè, tra la scrittura e i libri.
Venne progettata nel 1920 ed è la quinta per dimensioni al mondo, dopo quella di Valencia e Madrid. E’ proprio qui che dal 7 al 14 luglio avvengono i festeggiamenti per la festa di San Fermino, con la corsa più famosa e pericolosa del mondo.
La sua struttura è ispirata alle forme classiche delle arene, quindi la zona principale presenta un arco trionfale e una loggia.
Nel 1939, durante la guerra civile spagnola, all’interno dell’arena venne allestito un campo di concentramento e di prigionia per i repubblicani.
Il luogo di culto principale di tutta la città risale al XIV-XV secolo, e si distingue per la sua architettura nata dall’incontro armonioso di diversi stili, dove quello che spicca maggiormente è di sicuro il gotico.
Il luogo in cui la cattedrale sorge non è per nulla casuale, ma è il punto in cui si uniscono il decumano e il cardo, le due strade romane della città e luogo principale del culto pagano, dove in passato sorgeva un tempio.
Un tripudio di colori e profumi, dove passeggiare tranquillamente, lontano dai suoni caotici di una città festaiola. All’interno potrete vedere magnolie, faggi e sequoie alte più di 40 metri, oltre che fiori ed erbette profumate.
I giardini risalgono al 1830, costruiti sul modello dei frutteti francesi, di cui ricordano l’eleganza e la raffinatezza.
E’ possibile anche visitare l’antico bastione Taconera, risalente al XVII secolo, che nel 1940 serviva come postazione e parapetto per l’artiglieria.
Se volete immergervi nella storia di guerre e combattimenti, la Ciudadela è il luogo adatto: si tratta di un complesso militare difensivo, costruito ai tempi del 1571, per far si che il popolo spagnolo potesse difendersi dagli attacchi francesi.
La fortezza si distingue per la sua forma a pentagono, corredata da bastioni e un fossato, che ne fanno una delle strutture difensive più efficaci e importanti di tutta Europa.
E’ il museo che mette in scena la bellissima storia di questa regione e della città di Pamplona. Un tempo, l’edificio dove ora sono ospitate collezioni di reperti archeologici e testimonianze dal XXI secolo alla preistoria, era un ospedale rinascimentale fino al 1956.