Dalla cattedrale alla splendida spiaggia, ecco tutto ciò che dovreste assolutamente vedere in un giorno.
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Se non sapete cosa vedere a Pescara in un giorno, vi copriamo con un itinerario che potrebbe soddisfare ogni vostra esigenza. Ecco alcune opzioni da considerare.
Il Ponte del Mare è una meraviglia dell’innovazione contemporanea, con il suo design ad anello e la sua semplicità d’uso per ciclisti e pedoni.
I due versanti del ponte offrono una vista sul mare Adriatico e sulla foce del fiume Aterno-Pescara che sfocia nel porto di Pescara.
Fotografate le strade riconoscibili che serpeggiano intorno all’area portuale della città come tentacoli d’acciaio.
Lungo la costa di Pescara si possono ammirare insolite strutture per la pesca, chiamate “trabocchi” dalla gente del posto e fissate agli scogli da palafitte. Le famiglie pescaresi usavano i “trabocchi” come fonte di cibo e come luogo in cui vivere.
È difficile pensare a un’altra grande città italiana in cui le spiagge siano così vicine al centro cittadino come a Pescara, che ha un litorale di 20 km e ampie spiagge sabbiose ovunque a nord e a sud. Si tratta di una popolare attrazione estiva perché è vicina a molte spiagge, negozi e ristoranti.
Il progetto dell’architetto razionalista Eugenio Montuori per l’edificio che ospita il Museo d’Arte Moderna “Vittoria Colonna” fu costruito nel 1953. Dopo essere stato restaurato, è ora sede del Museo “Vittoria Colonna”, che ha aperto le sue porte nel 2002.
Il Tempio della Conciliazione, noto anche come Cattedrale di San Cetteo, fu costruito a Pescara per commemorare la firma del concordato tra l’Italia fascista e la Chiesa cattolica e fu dedicato al santo patrono della città.
La chiesa cattolica dedicata a San Panfilo si chiama Chiesa di San Panfilo. Nonostante non sia conosciuta come le altre chiese citate, vale comunque la pena visitarla per la sua struttura unica.
In Abruzzo, molto probabilmente verso la metà del VII secolo, nacque Pamphilus. Era il figlio pagano di qualcuno che lo ripudiò dopo essere diventato cristiano. Nel 682 fu eletto vescovo di Sulmona. Viene tipicamente ritratto come un uomo dallo spirito molto gentile e generoso, profondamente preoccupato di evangelizzare l’avanzata dei Longobardi.
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