Itinerario per orientarsi su cosa vedere in Portogallo in una settimana.
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I paesaggi idillici, la buona cucina e il mare cristallino attirano ogni anno in Portogallo circa 27 milioni di turisti. Ecco quali sono le città più suggestive e da non perdere del più occidentale degli stati europei!
Il Portogallo ha innumerevoli città importatissime, molte delle quali conservano luoghi e attrazioni che sono stati riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Ecco una selezione delle città più importanti su cui concentrarsi se si soggiorna per una settimana in questo meraviglioso stato!
Capitale e città più grande del Portogallo, ha da poco ospitato la GMG 2023, accogliendo duecentocinquantamila giovani per le sue strade.
L’attrazione fondamentale di questa città è certamente il Monastero dos Jerónimos, Monumento nazionale di Lisbona, che, con i suoi chiostri scultorei e suoi soffitti a volta, si è guadagnato nel 1983 il titolo di Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Situato a poca distanza dal Monumento nazionale troviamo poi la Torre di Belem, anch’essa certificata Patrimonio UNESCO, soprattutto per il ruolo svolto durante la prima fase di commercializzazione del Portogallo con la Cina e l’India.
Porto è la seconda città più grande del Portogallo. Si distingue soprattutto per Palácio da Bolsa, il quale fu costruito nel XIX secolo in stile neoclassico dalle rovine del convento della chiesa di San Francesco. Il convento, risparmiato dall’incendio scoppiato durante Guerra civile portoghese, fu donato dalla regina Maria II ai mercanti della città, i quali lo utilizzarono come sito per costruire la sede dell’associazione commerciale.
Vila Nova de Gaia grazie alla sua esposizione e altitudine permette una perfetta conservazione e maturazione del Porto, famosissimo vino portoghese. Gaia è la città perfetta per gli appassionati di vino, offre infatti numerosissime visite alle cantine di vino e degustazioni!
Braga, chiamata la “Roma portoghese” per i numerosi edifici religiosi che vi sono locati, è una sede universitaria che nel 2012 si è valsa il titolo di Capitale europea dei giovani, grazie al suo sviluppo economico e culturale legato proprio alla gioventù.
Sintra, oltre ad essere anch’essa patrimonio dell’UNESCO, è famosa anche per l’aspetto culinario. Due prodotti spiccano fra tutti: queijadas, dolcetti alla cannella e i travesseiros, rotoli ripieni di mandorle e cannella.