Cosa vedere a Varanasi e dintorni: consigli utili

Varanasi, famosa per i suoi templi e per il fiume Gange è meta perfetta per pellegrini e fedeli induisti.

Città Sacra per gli induisti, Varanasi, si innalza ad un altitudine di 76 metri sopra il livello del mare. Affacciata sulle rive del Gange, questa città, nota anche sotto il nome di “Benares“, è uno dei distretti che compongono lo Stato di Uttar Pradesh.

Meta di milioni di induisti per le proprietà sacre della sponda occidentale del fiume che la attraversa, Varanasi è un luogo di attrazione anche per tutti i pellegrini appassionati di templi, il più famoso “Visvanath Temple”.

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Città santa degli indù

Situata nel nord dell’India, la sua storia risale a tempi antichi: infatti, Varanasi,è una delle città più antiche al mondo attualmente popolate. Qui, l’induismo è la religione principalmente praticata, mentre vita e morte scorrono, alla luce del sole, sotto gli occhi di tutti. Luogo mistico e magico, accoglie religiosi, pellegrini e turisti curiosi di immergersi in un universo parallelo.

Le temperature medie annuali, intorno ai 20°, infatti, favoriscono il flusso di turismo: il periodo che rimane migliore è compreso nei mesi di ottobre.

novembre, febbraio e marzo.

L’aereoporto più vicini, situato a 22 km dalla città, è ben collegato attraverso autubus di linea.

Varanasi cosa vedere

Le attrazioni principali da non perdersi sono tutte principalmente di stampo religioso, induista per l’appunto. Numerosi templi popolano la città: il più famoso è quello che prende nome di “Visheswara“. La sua storia risale alla seconda metà del 1700: originalmente le sue torri erano completamente rivestite d’oro e spiccavano fra i dei tetti della città. L’accesso a questo tempio è concesso solo a coloro che praticano l’induismo: tutti gli altri possono ammirare questa costruzione solo da fuori.

Un altro tempio, fra l’altro vicino al Visheswara, è quello chiamato Vishwanath. All’interno di questo luogo sacro si trova un pozzo: l’acqua riposta all’interno si dice che elevi l’individuo ad un grado superiore, raggiungendo così una maggiore spiritualità.

Altro tempio noto è il Tempio di Durga, caratterizzato dalla presenza di vivaci scimmie che corrono su e giù per l’edificio. Ancora, è possibile visitare il tempio di Tulsi Manas e il tempio di Sree Vishwanath.

Fiume Gange

Fulcro della città, il fiume Gange resta il punto da cui tutto nasce e finisce. Su di esso discendono i famosi ghat, ovvero scalinate che conducono direttamente alle acque del rio. Esse sono usate sia per i riti abitudinari comportati dalla religione, sia per le tradizioni legate alla “vita dopo la morte”. I defunti, infatti, vengono portati lungo sponde prestabilite e vengono qui cremati, sotto gli occhi dei propri cari, e successivamente le ceneri vengono lasciate alla corrente al fine di purificare l’anima. Ovviamente, non tutti i ghat hanno questo scopo: alcuni, infatti, se visitati nel momento del tramonto lasceranno nel cuore dei turisti una sensazione di eterna pace e un bellissimo ricordo.

Scritto da Redazione Viaggiamo

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