Cos’è il Lumphini Park, il Central Park di Bangkok

Chiamato così in onore del luogo di nascita nepalese di Buddha, è un luogo di riposo per molti bangkokiani.

Il Lumphini Park è una località a cui non dovreste assolutamente rinunciare. Bangkok è la giungla di cemento per eccellenza e la maggior parte dei suoi spazi verdi è stata a lungo assorbita dai costruttori che hanno aggiunto torri condominiali allo skyline. Ma al centro della città si trova il verdeggiante Lumphini Park, spesso chiamato il “Central Park di Bangkok” e chiamato così in onore del luogo di nascita nepalese di Buddha, che rappresenta una tregua urbana per molti bangkokiani.

Il cuore geografico del parco è un lago artificiale dove è possibile noleggiare pedalò a forma di cigno; una pista da jogging, che si riempie al mattino presto e verso il tramonto, circonda il lago. Ci sono alcuni parchi giochi e venditori di acqua e frutta fresca. La domenica sera, nei mesi più freddi, l’Orchestra Sinfonica di Bangkok tiene concerti gratuiti.

Cosa vedere al Lumphini Park?

Il bene più noto del parco è la sua popolazione residente di varani giganti (per lo più innocui), che sgattaiolano dentro e fuori dal lago.

Se non avete mai visto un varano – dello stesso genere del drago di Komodo, ma non altrettanto grande – è difficile non notarlo, con il suo lungo collo, la coda potente e gli artigli. Quelli che si aggirano per Lumphini sono abituati all’uomo, ma comunque: non toccateli e non avvicinatevi troppo, nemmeno per i selfie.

Quanto è facile orientarsi?

Una pista da jogging circonda il lago e da lì si estendono zone erbose, ma il parco presenta pochi dislivelli, il che lo rende ideale per le tate che spingono i loro figli in passeggino e per i visitatori con problemi di mobilità.

Chi possiamo aspettarci di vedere qui e chi dovrebbe andarci?

Il parco Lumphini attrae una vasta gamma di persone: i residenti thailandesi e cinesi praticano il tai chi al mattino e gli studenti si riuniscono in gruppi nel pomeriggio. Quando il sole inizia a tramontare, jogger e ciclisti arrivano a schiere per fare un po’ di esercizio serale, fermandosi solo quando sentono suonare l’inno nazionale alle 8 del mattino e alle 18 del pomeriggio.

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Scritto da Sabrina Rossi

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