Cracovia è una meta turistica che sta avendo la sua fortuna solo di recente, infatti fino a poco tempo fa era una città quasi sconosciuta e poco considerata per vacanze. Invece vedere una Cracovia imbiancata dalla neve, durante il periodo natalizio, è una delle più belle esperienze che si possano vivere.
Vediamo qui di seguito quale programma ad esempio seguire per vedere Cracovia in 4 giorni.
Cracovia cosa vedere in 4 giorni
Giorno uno
Nonostante in inverno ci si possa imbattere in temperature molto basse e giornate altrettanto corte, è consigliabile iniziare l’esplorazione della città dal suo cuore, cioè da Rynek Glòwny, che è collocata al centro della parte vecchia.
Da visitare proprio sulla Piazza del Mercato Vecchio, sono la Basilica di Santa Maria, con le due torri incorporate nella facciata, ed il Mercato dei Tessuti.
L’attaccamento al proprio territorio è evidente se si pensa che dalla Torre più alta della Basilica ancora oggi viene diffusa la melodia della “chiamata a raccolta“.
La musicalità è curata da veri trombettieri e si interrompe in un preciso momento in ricordo di una sentinella che venne uccisa da una freccia lanciata dall’esercito dei Tatari.
Fra ambienti medievaleggianti e ricchi di cultura, fra le facciate color pastello e l’odore dello street food, è significativo assaggiare i piatti tipici locali: i Pierogi, ravioli tipici della zona con vari ripieni.
Giorno due
Per comprendere a fondo la storia, bisogna guardarla da vicino e per questo motivo fare tappa al Campo di Concentramento di Auschwitz-Birkenau è quasi doveroso.
A soli 56 km da Cracovia, questa visita mostrerá agli avventori sia la partesua amministrativa, sia quella dove avvenne lo sterminio, sia quella relativa ai lavori forzati.
Nonostante il tentativo delle SS di cancellare le prove degli avvenimenti atroci avvenuti in questo luogo, si può immaginare captando nell’aria quanto sia stato terribile passare da lì in passato.
In quanto luogo in memoria dell’Olocausto, i visitatori possono compiere in autonomia il loro percorso, senza avvalersi necessariamente di una guida.
Giorno tre
In pochi minuti a Cracovia è possibile visitare il Castello di Wawel: questo nome significa “collina” perché questo edificio è infatti poggiato su di una collina.
Da evidenziare anche la visita al Quartiere Ebraico, piena di negozi e ristoranti che mostrano sulle vetrine in modo orgoglioso la stella a cinque punte.
Per capire a fondo le radici di questa cultura, consumare un pasto in un ristorante contrassegnato è fondamentale.
Giorno quattro
Per una gita fuori porta, si consiglia quindi visitare le Miniere di Sale Wieliczka: dopo aver sceso ben 380 scalini, ci si ritrova davanti a veri e propri labirinti ognuno col suo corridoio d’ingresso.
In alcune stanze sono anche presenti enorme e meravigliose sculture di sale.
Dopo un’oretta di cammino finalmente ci si addentra nella Cattedrale di Sale: dedicata alla Santa Patrona deI minatori polacchi, Beata Kinga, è un luogo di culto sotterraneo interamente costituito dal sale, crocifisso compreso.
La possibilità di commistione di etnie è quindi ovvia e ben registrata in ogni angolo di questa meravigliosa metropoli. Tempo, storia e avvicendamenti umani hanno plagiato questo luogo che sia in tempo di guerra, sia in tempo si pace, ha continuato a vivere.
L’itinerario presentato offre spazio alla sacra architettura medievale e a quella più profana e moderna: solo attraverso uno sguardo personale, si può cogliere ciò che la storia ci insegna.