Crotti Chiavenna elenco, la nostra classifica

Crotti, tradizione culturale e gastronomica.

Nel mese di settembre, in provincia di Sondrio, in una piccola cittadina chiamata Chiavenna, si svolge la Sagra dei Crotti, un evento tanto bramato dalle persone del posto e non, che concilia tutti i piatti tipici della tradizione Valchiavenna: gnocchetti, brisaola, biscotti di prosto, carne e verdura alla pioda e molto altro.

Cosa sono i Crotti di Chiavenna

I Crotti, da cui prende il nome la sagra, sono il risultato della storica frana di Chiavenna che dette vita a delle sottospecie di grotte ventilate.
L’aria che circola in maniera naturale è data da un misterioso venticello chiamato “sorel”.

Queste cavità sono sempre state molto utilizzate per la conservazione e l’invecchiamento di vini e di altri prodotti gastronomici locali.

Con questa guida andremo a vedere insieme quali sono i crotti più belli e cosa li caratterizza.

Crotti Chiavenna elenco

Crotto Quartino – S.Croce di Piuro

Il piatto tipico di questo crotto sono i pizzocheri bianchi, una pietanza datata 1930 che raggiunge l’apice della leccornia grazie al formaggio di cui è composta, ovvero un latticino unico e tipico del crotto stesso, in cui viene cagliato preparato e affinato.

La struttura è collocata ai bordi di un piccolo e delizioso borgo che invita, in fase post-pasto, a percorrere qualche passo tra scorci montani verso il torrente Aurosina.

Crotto Giovanantoni – Chiavenna

Tramandato di generazione in generazione, questo Crotto è datato 1781.
Al suo interno è riportata una frase che dice “si vende vino bono e si tiene scola de umanità”, tutt’oggi filosofia di vita tra tutti i crotti del territorio.

Nel 2014 è stato riconosciuto come “Negozio storico della Lombardia” e vanta il fatto di essere uno dei ritrovi primari di Chiavenna, grazie alle ricette della Velchiavenna che in questo posto vengono offerte agli ospiti.

Crotto Ombra – Chiavenna

L’ambiente in questo caso è reso particolare data la collocazione sotto la parete di una montagna, in località Pratogiano.
I mobili di legno, la cucina tipica e le portate abbondanti e ben cucinate, infondo un irripetibile calore domestico.

Uno dei piatti forti di questo crotto è il misto di formaggi del Crotto Ombra, da degustare con mostarde, marmellate di verdure e aceto balsamico.

Crotto Ubiali – Chiavenna

Una location ristrutturata nel 2017, ma datata 1789 dove il modernismo si fonde alla semplicità ed alla primitività del vero crotto, tra legno chiaro, travi a vista e luci soffuse.

La rivisitazione dell’ambiente e della cucina, che rimane comunque tipica, trova conferma grazie all’accuratezza con sui sono stati scelti alcuni dei piatti serviti, come: i latticini della Latteria sociale di San Pietro ed i mieli degli Apicoltori autoctoni Valchiavennaschi.

Crotto Belvedere – Prosto di Piuro

Fondato nel 1646 è tra i più suggestivi del territorio, grazie al suo aspetto casareccio, alle sue botti in vista, ai suoi muri di pietra ed al suo giardino affacciato direttamente sul fiume Mera.

Una volta entrati sembrerà di tornare indietro di almeno cinquant’anni. Ha ben 3 sale ed un terrazzo coperto dove le pietanze servite sono quelle tipiche della zona.
In questa struttura è possibile anche soggiornare.

Abbiamo appena curiosato fra realtà dove il piacere di stare in mezzo alla natura ed il buon cibo si uniscono ad un bene ancora più prezioso, quello di poter godere dei doni della terra lombarda, che come sempre, non delude mai.

C’è da dire in linea generale che i crotti sanno sempre presentare un ottimo rapporto qualità/prezzo, soventi infatti sono le formule da menù fisso e gli sconti comitiva.
Costi quindi, che si addicono a tutti: comitive di studenti, gruppi sportivi in trasferta, lavoratori, famiglie, etc…

A questo punto rimanere solo una cosa da fare, sceglierne uno e gustarne tutti i ‘sapori’, sia quelli che provengono dal palato, sia quelli che provengono dalla storia del posto.

Scritto da Redazione Online

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