Oltre al turismo balneare, tuttavia, l’isola d'Elba nasconde un’infinità di tesori e curiosità che la rendono ancora più intrigante.
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L’Isola d’Elba è la più grande delle perle dell’arcipelago toscano. Conosciuta per le sue spiagge e il suo paesaggio naturale, l’isola è diventata negli anni una rinomata attrazione turistica molto popolare. Ogni estate, sulle sue coste, approdano migliaia di visitatori italiani e stranieri attirati dalle bellezze naturalistiche e dal mare cristallino sotto il quale si celano fondali ricchi e colorati.
Oltre al turismo balneare, tuttavia, l’isola nasconde un’infinità di tesori e curiosità che la rendono ancora più intrigante. Per chi fosse alla ricerca di una meta da visitare prossimamente questa è sicuramente una delle più interessanti da considerare. Per partire basta dare uno sguardo a tutte le date e gli orari aggiornati al 2023 dei traghetti Blunavy per l’Isola d’Elba, prenotare con un click e prepararsi a vivere una vacanza fantastica.
Una delle curiosità più conosciute è quella che riguarda il destino che legò l’Elba con Napoleone Bonaparte, esiliato qui nel 1814, dopo la sua abdicazione. Napoleone trascorse 10 mesi sull’isola prima di fuggire e tornare in Francia per cercare di riconquistare il suo trono. Durante il suo soggiorno sull’isola Napoleone condusse una serie di riforme, a detta degli elbani, che servirono a migliorare la vita della popolazione locale. Il suo ricordo è ancora vivo nelle stradine e nelle località e, di tanto in tanto, è possibile scorgere i segni del suo passaggio.
L’Isola d’Elba è famosa per le sue spiagge ma non tutti conoscono quelle “meno turistiche”. Sono zone in cui gli isolani amano rifugiarsi, soprattutto durante le ondate di arrivi in alta stagione ma che, con il tempo, stanno conquistando sempre più turisti.
Una di queste è la spiaggia di Sant’Andrea, situata nella parte nord-ovest dell’isola. Sicuramente è considerata una delle più belle dell’isola per via del mare limpido ma ciò che la rende così apprezzata è la sua posizione isolata. Un’altra spiaggia poco conosciuta è la spiaggia di Nisporto, situata nella parte nord-est dell’isola e caratterizzata da un fondale di ciottoli e da una baia riparata dal vento.
L’Isola d’Elba è stata un’importante fonte di ferro fin dall’antichità. Lo testimoniano le numerose miniere di ferro ancora presenti, tra cui quella di Rio Marina che è stata chiusa nel 1981. Ad oggi è aperta ai visitatori e permette di scoprire i metodi di estrazione del ferro e le modalità di lavorazione del passato.
La fauna locale si caratterizza da esemplari che convivono pacificamente con gli abitanti “umani”. Per questo non deve sorprendere l’eventualità di incontrarli durante le escursioni. L’isola ospita, ad esempio, diversi rettili di grande particolarità, come il rospo smeraldino, e molte specie di voltatili tra cui sarà possibile avvistare il Sordone, che nidifica in montagna, o la Cannaiola, tipica delle zone palustri.
Le sorgenti termali elbane sono note sin dall’antichità. Oggi la maggior parte sono ancora attive e, tra le più rinomate, figurano quelle di San Giovanni, situate vicino alla città di Portoferraio.