Cosa vedere a Damasco, una delle città più antiche del mondo e capitale della Siria.
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La Capitale della Siria, Damasco, è una delle città più antiche e affascinanti dell’Asia occidentale, ma cosa vedere assolutamente durante un viaggio? La guida ai luoghi più belli e importanti della città.
La capitale della Repubblica Araba di Siria, Damasco, è considerata insieme a Gerico la città più antica del mondo fra quelle abitate in maniera continuativa.
Infatti, secondo gli archeologi le prime testimonianze di abitazioni a Damasco risalirebbe ad 11 000 anni fa.
Millenni di storia sono impressi tra le vie, i monumenti e le tradizioni della città, che vanta origini mesopitamiche e bizantine.
Il cuore della città è quella conosciuta come la città vecchia, racchiusa entro le antiche mura sulle quali si aprono 7 porte.
Le attrazioni e i monumenti storici da vedere sono tantissimi, ma scopriamo quali sono le tappe più imperdibili di un viaggio a Damasco.
Importantissimo esempio di architettura islamica e scrigno di tesori e di storia è la Grande Moschea degli Omayyadi. Si tratta, inoltre, del principale luogo di culto della città, sorto intorno al 715 su edifici preesistenti.
L’enorme edificio si presenta ricco di mosaici e di marmi, capolavori realizzati in madreperla e oro. Ad arricchirne l’aspetto vi sono splendide cupole, come quella del Tesoro e della Campana.
Poi, al suo esterno si trova il Mausoleo di Saladino.
Uno dei luoghi più famosi e colorati di Damasco è il Palazzo Azm, un palazzo aristocratico oggi sede del Museo di Arti e Tradizioni Popolari.
In origine il palazzo era la residenza per il governatore ottomano della città, As’ad Pascià al-Azm, della famiglia Azm che diede cinque governatori a Damasco.
Presenta la tipica architettura ottomana, composta da numerosi edifici e due ali: l’harem e il salamlik.
Uno dei siti storici più importanti della capitale della Siria è la sua Cittadella, che risale attorno al 1076.
La cittadella è costituita da una cinta muraria più o meno rettangolare che racchiude un’area di 230 per 150 metri. Le mura erano originariamente protette da 14 massicce torri, ma oggi ne rimangono solo 12. La cittadella ha porte sui fianchi settentrionale, occidentale e orientale. L’attuale cittadella risale principalmente al periodo Ayyubide ma incorpora parti della più antica fortezza Seljuq.
Imperdibile, poi, è il Khan di Azim Pascià, il più grande Caravanserraglio della città vecchia di Damasco.
Sviluppato su oltre 2500 metri quadrati, rappresenta una delle più importanti opere dell’architettura ottomana della città.
L’edificio risale al 1751 e si sviluppa su due piani attorno a un cortile centrale. Uno spettacolo di cupole, fontane e marmi.