Il carnevale di Tricarico porta alla ribalta le maschere della tradizione pastorale meridionale. Sfilano per le vie della città, con i loro costumi, uomini e donne travestiti da mucche e tori, uno spettacolo simile, ma a suo modo totalmente differente, a quello dei Mamuthones di Mamoiada in Sardegna.
I costumi sono composti entrambi da cappelli a falda larga dai quali si dipanano dei veli di varie tonalità di colore (bianco con falde multicolore nel caso delle mucche, scuro, lugubre e minaccioso nel caso taurino) che servono a coprire il volto. Il resto dell’abbigliamento, solitamente in lana completa la mise.
Anche quest’anno il Carnevale di Tricarico propone a chiunque volesse vivere questa stupenda ed emozionante avventura, un programma denso di emozione. Domenica 15 si comincerà con la riunione delle maschere davanti la chiesa di Sant’Antonio Abate, da dove partirà la transumanza bovina fino alla Piazza Garibaldi, seguita da pranzo.
Il pomeriggio, che verso sera verrà allietato dalle note del gruppo “La Gatta Mammona” e dalle coreografie del gruppo di ballo “Lycosa Tarantula”, vedrà la sfilata dei carri allegorici lungo le vie del paese.
Non è il carnevale ultramoderno e trasgressivo di Rio De Janeiro, ma sicuramente, il carnevale di Tricarico richiama a se la bellezza delle tradizioni nostrane, con la forza e la “magia” che solo queste antiche riescono far rivivere.