Genova con gli occhi di De Andrè: la città raccontata dal cantautore

Genova raccontata grazie alle canzoni di De André. Ecco una rassegna del luoghi che ci portano alla memoria del Faber.

De André, Genova: le due parole sono senza dubbio complementari. Scopriamo il capoluogo ligure attraverso gli occhi del celebre cantautore di cui oggi, 11 gennaio 2019, ricorre il ventennale della morte.

Genova, il gomitolo del centro storico

Il gomitolo del centro storico di Genova ci parla assolutamente del compianto De André.

In Piazza Cavour, ad esempio, il cantante registrò le voci dei pescivendoli ma il centro storico non è certamente soltanto questo. La visita alla Lanterna è sicuramente necessaria dove troviamo il faro di ben 77 metri.

Il Porto di Genova

Non può mancare una visita al porto. Passeggiando per il molo possiamo ammirare i palazzi medievali, tra cui San Giorgio che è famosissimo per aver tenuto imprigionato Marco Polo. In seguito, il palazzo è diventato la sede di una delle prime banche europee.

Ricordando la canzone Creuza de mä possiamo assaggiare il pesce nelle più antiche trattorie, come la Cavour 21, oppure la Friggitoria Carega che offre fritture di pesce di tutto rispetto, prima di visitare il notissimo Acquario.

Via del Campo e il centro ovest di Genova

Anche via del Campo e il centro ovest di Genova ci riportano direttamente a Fabrizio De Andrè che, nelle sue canzoni, parlava del dedalo di vie strette come sentieri.

Passando da via Balbi si giunge a Porta di Vacca dove i nobili anticamente ospitavano nei loro edifici le maggiori personalità di spicco. In via del Campo si trovava un negozio di musica, che oggi è un emporio. Per chi ama le canzoni di Faber, un passaggio qui è senz’altro obbligatorio.

Non credevi che il paradiso fosse solo lì al primo piano

Le vie del centro storico di Genova

Passiamo alle vie del centro storico di Genova dove ci sono i principali monumenti della città. Qualche esempio? Il palazzo Ducale, la cattedrale gotica di San Lorenzo ma anche la Chiesa Del Gesù, dove possiamo ammirare un esempio del barocco genovese. De André cita le vie del centro nella canzone Parlando del naufragio della London Valour con tanto di pasticceria Romanego.

Il pasticcere di via Roma sta scendendo le scale

L’aggrovigliato centro storico di Genova

A parte il largo sfogo del mare, è una città in salita e in discesa, fatta di vicoletti e di curve, quindi una città che ti dà continuamente delle sorprese

Così De André descriveva la sua Genova con il suo aggrovigliato centro storico che, tra una curva e un rettilineo, offre spunti interessanti che fanno pensare al nostro De André.

Genova, il filo a levante

Addentriamoci ancora di più nella città dove possiamo ammirare anche la zone della Foce, Boccadasse, Nervi e Sant’Ilario.

Foce

Foce è un quartiere di Genova che si trova a Levante e si estende nella piana del Bisagno dove non mancano i riferimenti a Faber. Tale quartiere, un tempo borgo di pescatori, è attualmente una zona residenziale di tutto rispetto. Per arrivarci è necessario scendere alla stazione di Brignole dove si potrà apprezzare il panorama da una splendida terrazza che mostra tutto il centro storico: vi si accede grazie alla scalinata delle Tre Caravelle. In questa zona molto conosciuta è la fiera di Genova che dal 1962 porta turisti, e non solo, in tutta la città.

Boccadasse

Molto nota ai turisti è sicuramente Boccadasse dove il riferimento a De André sta nella parola “Creuza de ma”. Ma che significa? In genovese, letteralmente, è una via che scende dalla città e che va al mare. Vi sono stradine e ciottoli meravigliosi, barchette e piazzette molto carine. Il posto è anche perfetto per fermarsi a pranzo o a cena: qui è possibile trovare trattorie e ristoranti tipici molto gustosi. Il pesce è a km 0, direttamente pescato dai pescatori della zona, in pieno stile della città marinara.

D’a corda marsa d’aegua e de sä che a ne liga e a ne porta ‘nte ‘na creuza de mä

Nervi e Sant’Ilario

Concludiamo la nostra rassegna genovese con gli occhi del Faber con Nervi e Sant’Ilario. A Nervi possiamo ammirare un parco davvero bellissimo, fare un giretto sul lungomare e un bel tuffo tra gli scogli. Ben più noto è senza dubbio il paesino di Sant’Ilario citato da De Andrè nella canzone Bocca di Rosa. Il paesino non si affaccia sul mare ma è un po’ in collina. Il panorama che si vede, però, da Sant’Ilario è davvero notevole: i sentieri si innalzano e si ha così modo di vedere il mare dall’alto.

Appena scese alla stazione di Sant’Ilario tutti si’accorsero con uno sguardo che non si trattava di un missionario…

Queste sono tutte le zone di Genova che rimandano a Fabrizio De André e che hanno acquisito valore, e fascino, grazie ai versi del cantautore.

Scritto da Erika Vettori

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