Argomenti trattati
L’iconica serie britannica è arrivata all’undicesima stagione eppure continua ad entusiasmare con i suoi colpi di scena e i risvolti polizieschi.
Ciò che spicca maggiormente è la location paradisiaca, rimasta immutata nei 20 anni di produzione della serie.
I più appassionati si chiedono: questo paradiso è reale o frutto di un’attenta progettazione cinematografica? L’articolo di seguito risponde a questa e ad altre domande!
Le location di “Delitti in Paradiso”
Saint Marie
L’incantevole città protagonista delle vicende della serie è la prima di una serie di creazioni immaginarie della serie. In realtà dietro la il nome francese si nasconde l’isola caraibica di Guadalupe, in particolar modo Deshaies, il principale villaggio dell’isola dove vengono girate la maggior parte delle scene.
Alle creazioni cinematografiche si aggiunge anche la cittadina di Honorè, situata sull’isola di Basse-Terre dove si trovano altre località iconiche del programma televisivo, come il comando di polizia e il quartier generale del team di detective.
Giardino botanico di Deshaies
Altrettanto cruciale è il giardino botanico di Deshaies, sfondo del primo omicidio dello0 show televisivo. Questa location realistica è spesso utilizzata nelle scene chiave sia per la sua bellezza naturale che per l’atmosfera enigmatica che favorisce.
Progettato e creato dall’attore francese Thierry Lhermitte insieme all’architetto paesaggista britannico Mark Lawton, il giardino è stato inaugurato nel 2006 e ad oggi dedicato all’amore per la natura e alla preservazione della flora naturale, considerata a rischio.
Qui è possibile trovare una grande varietà di piante esotiche provenienti da tutti gli angoli della terra, come orchidee, piante acquatiche, palme e molto altro.
Ristoranti e locali
L’uso di locali e ristoranti permette di accentuare il focus sulla cultura caraibica e sulla gastronomia locale, oltre ad essere parte degli intrighi criminali del dramma televisivo.
Tra questi spicca il Catherine’s Bar, dove spesso la squadra di detective si ritrova per discutere i casi e trovare i consigli di Catherine, proprietaria del locale e personaggio determinante nella risoluzione dei casi dell’isola.
Nella realtà il locale esiste davvero ma non ospita un bar, bensì un ristorante di nome La Kaz.
L’influenza delle location caraibiche
Lo sfondo pittoresco della serie è ciò che colpisce di più gli ascoltatori. Le spiagge di sabbia bianca, i giardini tropicali e le acque cristalline contrastano nettamente le tragiche vicende ed i cupi misteri da risolvere della serie.
Questa discrepanza rende il tutto più intrigante perché se da una parte ci si aspetta una costante calma e felicità, dall’altra le indagini riportano un caos inaspettato e segreti oscuri.
Anche da queste scelte stilistiche è evidente l’attenzione e la cura ai dettagli degli sceneggiatori, il cui obiettivo non è unicamente far divertire e mantenere alti gli ascolti, ma coinvolgere emotivamente i telespettatori.
Se questo articolo ha suscitato l’interesse per un viaggio ai Caraibi, si consiglia di leggere anche Carabi: cosa vedere per vivere un sogno ad occhi aperti.