Deruta Umbria è un paesino con meno di diecimila abitanti a 15 km da Perugia; esposta su territorio collinare, fu fondata probabilmente da coloro che fuggirono dal grande incendio di Perugia tra il 40 ed il 41 a.C. Conserva in sè tracce rinascimentali e medievali: risale infatti al 1500 la prima fornace per ceramiche, per le quali assieme alle maioliche, questo paesino è famoso.
Deruta Umbria, bellezze storiche.
Oltre alla lavorazione della ceramica, che rappresenta un’eccellenza dell’intero territorio circostante sin dal 1280, sono presenti chiese e santuari degni di nota: l’ex chiesa di San Michele Arcangelo, la chiesa di San Francesco, la chiesa di Sant’Antonio Abate, la chiesa della Madonna della Cerasa.
Nella pinacoteca sono racchiusi I più importanti dipinti e affreschi che dominavano parte di queste chiese, gentilmente donati da benefattori per essere esposti ed apprezzati dal pubblico: ricordiamo appunto il dipinto del Perugino, che dipinsecome appariva Deruta nel 1476.
Ben note anche la chiesa di Sant’Anna e della Madonna dei Bagni; all’interno di quest’ultima primeggiano le ceramiche lavorate applicate sulle pareti mediante pannelli policromi che evidenziano la reale attitudine degli artigiani del luogo alla perfezione lavorata.
Non meno importante, a proposito di questo tema, è il Museo della Ceramica che riassume, come in viaggio del tempo culturale, lo sviluppo della conoscenza relativa a quest’arte così nobile, conservando oltre 1500 volumi sull’argomento.
Attività del luogo
Immancabili i laboratori di lavorazione della ceramica, organizzati sia dal museo, sia dalle associazioni culturali che si propongono di mantenere quest’arte viva, in un momento storico, come quello moderno, in cui la digitalizzazione di qualsiasi cosa ha fatto perdere un po’ il contatto con la vera materia.
Oltre la visita doverosa di tutti gli ambienti storici, aventi tracce della cultura del passato, reliquia di generazioni vissute nell’umiltà e nel lavoro; Deruta Umbra offre la possibilità di divertirsi in canoa lungo le anse del Tevere, essendo distante da Roma solo 150 km oppure di addentrarsi nelle zone pianeggianti e collinari facendo trekking o cicloturismo.
A seconda del periodo di visita scelto, ci si imbatte in diverse feste e sagre particolarmente apprezzabili: a Pasqua abbiamo la festa della Madonna dei Bagni, il primo maggio la mostra del mercato dell’antiquariato locale, la Festa del Grano a fine giugno, ed il 25 novembre la Festa di Santa Caterina, patrona dei ceramisti, durante la quale vengono premiati anche gli antichi vasai.
Vivande caratteristiche
Non si può visitare Deruta senza assaggiare i caratteristici passatelli in brodo, piatto tipico perugino, che ha fatto così fortuna nel mondo da cercare, spesso malamente, di imitarlo. Abbiamo inoltre tagliatelle con le interiora d’oca, la porchetta al finocchio e gli umbricelli al coccio.
Deruta merita di essere vista.
Sicuramente uno dei più bei borghi d’Italia, Deruta, Umbra deve essere visitata da coloro che vogliono immergersi in un patrimonio storico e culturale importante, coordinato da ospitalità caratteristica della parte centrale del Paese, che si manifesta in cibo che, inevitabilmente, non può trovarai uguale in alcun altro posto.
Nel Bel Paese, abbiamo esempi lampanti di luoghi pervasi da incanto medievale, che garantiscono spensieratezza e insegnano l’unicità della nostra Terra.