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Una delle aree desertiche più grandi del mondo è il Deserto del Kalahari, nel Sudafrica. Un luogo ideale per intraprendere un magico safari nell’Africa meridionale, scoprendo paesaggi spettacolari, natura e enomi distese di sabbia. Vediamo, quindi, quali sono i consigli utili per un safari nel Kalahari.
Deserto del Kalahari in Sudafrica
Il Kalahari è un’immensa regione desertica dell’Africa meridionale. Si estende principalmente in Botswana, nella fascia orientale della Namibia e nel nord-ovest del Sudafrica. Con una superficie di circa 930 000 km², è il sesto deserto più grande del mondo.
Il luogo ideale, quindi, per organizzare un magico safari alla scoperta dei paesaggi tipici dell’Africa del sud.
Il deserto, infatti, si presenta come una vasta distesa di sabbia, in un terreno molto arido caratterizzato da un clima steppico.
Inoltre, il deserto Kalahari comprende una serie di riserve naturali: la Riserva faunistica del Kalahari centrale, la seconda area protetta più grande del mondo, la Riserva faunistica Khutse e il Parco transfrontaliero Kgalagadi.
Scopriamo, adesso, tutti i dettagli e le informazioni utili per un safari.
Safari nel deserto africano
Prima di organizzare un safari è importante conoscere tutte le informazioni possibili sul deserto di Kalahari. Tra gli animali che vivono questa immensa terra troviamo le iene, i leoni, i suricati, diverse specie di antilopi, e molte specie di rettili e uccelli. La vegetazione, poi, è molto variegata e comprende più di 400 specie di piante, ma consiste principalmente di graminacee e acacie.
Inoltre, il Kalahari ospita l’antico popolo nomade dei San. Si crede vivano in queste terre come cacciatori-raccoglitori da almeno ventimila anni.
Vi sono, inoltre, giacimenti di carbone, rame e nichel, e una delle più grandi miniere di diamanti del mondo, a Orapa nella regione del Makgadikgadi, nel nord-est del deserto.
Cosa vedere nel Kalahari
Tra le attrazioni principali del Botswana, imperdibile è la Central Kalahari Game Reserve. Questo, infatti, è il luogo ideale per chi vuole immergersi in deserti silenziosi dove solo i ruggiti dei leoni riecheggiano nelle notti stellate.
Un territorio enorme che ospita giraffe, zebre, ghepardi, ma anche sciacalli e iene.
A D’Kar,invece, verso la parte occidentale del Botswana, si trova il Kuru Art Project, un centro dedicato all’arte contemporanea africana. Principalmente Boscimani, gli artisti sono musicisti, ballerini, ma anche artigiani che portano avanti il lavoro in discipline differenti, come la litografia, l’incisione, la pittura ad olio e su stoffa.
Periodo migliore per il safari
La stagione migliore per visitare i grandi parchi africani e per i safari è l’estate del nostro emisfero, che va da luglio a ottobre. In questi mesi, infatti, le pianure si asciugano, ed è più facile avvistare gli animali selvatici che si radunano attorno alle grandi pozze d’acqua.
