La città di Costantino, la Porta Sublime, il Cancello della felicità, la città degli imperatori… solo per citare alcuni dei nomi e delle caratteristiche che l’hanno resa celebre. La reputazione di Istanbul ha acquisito valore nei secoli tanto da essere stata la città europea della cultura nel 2010.
Ecco dieci cose da non fare a Istanbul.
1. Non aspettarti che i guidatori si fermino.
Le cose funzionano in modo diverso. Gli autisti non si fermano davanti ai pedoni, pensano che i veicoli abbiano tutto il diritto di passare.
2. Non provare a capire i dolmus drivers:
un dolmus è una macchina privata o un piccolo bus. I locali lo frequentano per spostarsi.
3. Non mostrare quanti soldi hai:
come molte altre grandi città, anche qui c’è il rischio di cadere vittima del crimine e dei ladri. Sebbene l’installazione di videocamere abbia contribuito ad abbassare i rischi, i furti sono ancora all’ordine del giorno. 4
4. Non scegliere ristoranti che non abbiano menù:
Ci sono ristoranti che non soddisfano i clienti e che non hanno il menù nei propri locali.
5. Non comportarti come un turista americano:
non perché i turchi non amino gli americani, ma perché i turisti americano tendono a comportarsi come fossero i padroni.
6. Non dire che la baklava è greca:
molti altri tipi di cibo sono una lotta tra greci e turchi.
7. Non indossare abiti appariscenti nella moschea blu:
alcune donne sono vestite da capo a piedi come vuole la religione musulmana, mentre altre sono più appariscenti.
8. Non aver paura di mercanteggiare.
9. Non fare una crociera sul Bosforo. E’ carino, ma molto caro.
10. Non fermarti al Pudding Shop. Non è più il luogo di un tempo, in quanto è molto turistico.