Il tartufo d'Alba è un prodotto pregiato da gustare in posti di eccellente qualità.
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Se si desidera mangiare il tartufo, non c’è occasione migliore della Fiera del tartufo Bianco dell’omonima cittá.
In questa guida verranno elencati alcuni ristoranti dove andare a mangiare il tartufo d’Alba senza prosciugare il conto in banca.
Il tartufo bianco di Alba viene considerato il re dei tuberi, in quanto il suo prezzo al chilogrammo può superare, a seconda dell’anno, i 450 Euro.
La Fiera del Tartufo di Alba è un grande ristorante a cielo aperto, dove è possibile assaggiare questa pregiata leccornia nei suoi fast food.
Le portate che vanno per la maggiore sono l’uovo con grattata di tartufo, i tajarin oppure la fonduta di formaggio. Non resta dunque che lasciarsi guidare dall’olfatto e dall’acquolina.
Se non si riesce a partecipare alla Fiera del Tartufo di Alba niente paura, in quanto vi sono altri ristoranti e trattorie aperte tutto l’anno.
Questo prestigioso locale ha ottenuto ben tre stelle Michelin, in quanto i proprietari (la famiglia Ceretto) hanno scelto come capo della cucina lo chef Enrico Crippa e i buoni risultati non hanno tardato ad arrivare.
Qui è possibile sia ordinare dei menu a prezzo fisso, sia delle portate singole.
Questo ristorante si trova in Piazza Risorgimento, 4 ed è arredato in stile moderno. È particolarmente rinomato per l’alta qualità delle materie prime e per la bontà delle portate.
Questo locale si trova in un delizioso cortile di Piazza Savona 5 e segue la filosofia dello Slow Food. Con soli 32 euro è possibile richiedere la grattata del tartufo bianco di Alba al tavolo.
Vi sono inoltre numerose portate a base del suddetto ingrediente, basti pensare alla carne cruda, ai plin (ravioli tipici piemontesi) e alla carne cruda.
Il locale è chiuso di domenica, tranne durante i mesi di ottobre e novembre.
Anche questo locale situato in Piazza Ferrero, 4 non ha nulla da invidiare a quelli sopra indicati, a partire dai mattoni a vista e dai soffitti a volta.
Grazie ai suoi vent’anni di esperienza, è in grado di offrire alla clientela numerosi piatti della tradizione piemontese.
Non è nemmeno da trascurare la vasta carta dei vini.
Spesso ci si domanda come si possa gustare al meglio il tartufo bianco di Alba.
Il miglior consiglio è sicuramente quello di scegliere delle portate semplici capaci di esaltare il suo gusto deciso.
Un altro importante dettaglio è che deve essere sempre consumato crudo, poiché qualsiasi tipo di cottura gli farebbe perdere l’aroma.
Da sicuramente il meglio di sè quando viene affettato in sfoglie sottili sui cibi ancora caldi. Si sposa perfettamente con quelli grassi, basti pensare al burro, ai formaggi e all’uovo.
Quest’ultimo alimento è sicuramente uno dei più richiesti, in quanto economico, facile da preparare e ricco di sapore. Per quanto riguarda le versioni, si può scegliere quella all’occhio di bue, in camicia, strapazzato e via discorrendo.
Se non si desidera mangiarlo così com’è, lo si può trovare nei tajarin, una pasta fresca preparata con ben quaranta tuorli, pertanto particolarmente adatta all’abbinamento con il tartufo bianco.
Inoltre bisogna saper dosare la quantità in modo corretto: essa non deve essere nè troppo poca nè eccessiva.