Tra restrizioni e spostamenti tiriamo le somme su dove si può e dove non si può viaggiare dall'Italia.
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A un anno di distanza dall’inizio della pandemia sono ancora presenti molte restrizioni sugli spostamenti, ma scopriamo dove si può viaggiare dall’Italia. Una guida Paese per Paese per i viaggi all’estero.
La situazione sugli spostamenti all’estero non è cambiata molto dal 2020, e alcuni confini, pur non essendo del tutto chiusi, permettono l’ingresso agli stranieri solamente per motivi specifici. Arrivano i primi treni Covid-free e i voli Covid-tested, ma ancora sono molte le restrizioni in vigore.
Perciò, escludendo i casi di necessità, lavoro e salute, non appare ben chiaro dove è possibile viaggiare fuori dall’Italia.
In questo articolo faremo chiarezza sulle destinazioni raggiungibili e quelle che ancora non accolgono i turisti.
Con il Dpcm del 2 marzo l’Europa diventa più accessibile, con controlli rigidi come tamponi e autoisolamento fiduciario. Per conoscere i dettagli sulle restrizioni potrete visitare il sito Viaggiare Sicuri del Ministro degli affari esteri.
Sono consentiti, in base alle normative sugli spostamenti per ogni regione, gli spostamenti verso: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Far Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (esclusi altri territori al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi i territori al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (incluse isole Canarie), Svezia e Ungheria.
Via libera anche per: Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco; Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano.
Per gli Stati Uniti rimane sospesa la possibilità di ingresso negli USA per i viaggiatori che, nei 14 giorni precedenti, siano stati in un Paese dell’Area Schengen, per cui anche l’Italia.
Si può entrare degli USA solamente per motivi di lavoro, salute o necessità, o rientro presso la residenza.
In Cina è sospeso l’ingresso ai cittadini residenti in Italia in possesso dei visti e permessi di soggiorno cinesi rilasciati fino al 3 novembre.
Nessuna limitazione per il Giappone, che impone la quarantena obbligatoria per chi provinene dall’Italia e da altri 13 Paesi.
Hong Kong, invece, vieta l’ingresso a tutti i viaggiatori non residenti in arrivo dall’estero all’aeroporto internazionale di Hong Kong.
In Canada viene consentito ai soli cittadini canadesi e ai residenti permanenti, nonché ai loro familiari stretti. Sono, quindi, esclusi i turisti provenienti da altri Paesi.
Frontiere chiuse anche in Nuova Zelanda ad esclusione di residenti e cittadini neozelandesi.
I viaggiatori sono, invece, ammessi nello stato del Sud Africa, purché in possesso di un test Covid-19 di tipo “PCR” con risultato negativo e risalente a non oltre 72 ore prima del viaggio.