A Dublino apre il più grande museo dedicato alla serie televisiva del Trono di Spade. I turisti potranno passeggiare nel mondo di George R. R. Martin.
Il più grande museo dedicato al Trono di Spade. Come riferito dal quotidiano La Stampa, a Dublino apre i battenti la mostra più grande mai realizzata sulla serie televisiva nata dal sodalizio tra Hbo e George R. R. Martin. Gli appassionati delle famose “Cronache del ghiaccio e del fuoco” hanno la possibilità di vedere dal vivo alcuni degli oggetti più iconici del set, nonché interagire con alcuni di questi.
Tra le più grandi opportunità per i visitatori nel corso della mostra c’è anche quella di sedersi sull’ambito Trono di Spade, vera e propria icona della serie.
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Passeggiare nel mondo inventato da George R. R. Martin. Dalla sua prima puntata, andata in onda nel lontano 2011, la serie del Trono di Spade non ha fatto altro che riunire intorno a sé folle di appassionati e semplici curiosi. Oggi, con ben 47 premi Emmy incassati su 128 nomination, la serie incontra i suoi fan. Infatti, a Dublino ha aperto il Game of Thrones – The touring exhibition, il museo dedicato interamente al Trono di Spade con tantissimi oggetti provenienti dal set. La struttura che ospita l’esposizione vanta un’area di ben 5 mila metri quadrati. I turisti hanno la possibilità di entrare nella casa dei Guardiani della notte, passeggiare lungo il viale alberato di Kingsroad, ma soprattutto, fare fotografie e selfie sedendo sull’iconico trono di spade. Per gli appassionati delle creature fantastiche presenti nella serie, il museo dà la possibilità di entrare a tu per tu con un drago, grazie ai fotomontaggi in tempo reale, che permettono di volare in sella a uno di questi enormi dominatori dei cieli, o semplicemente di accarezzare il loro muso.
Il Trono di Spade è e continua ad essere una serie di successo. Con la crudezza delle immagini e dei temi e la presenza di personaggi contorti e imperfetti, la saga è diventata a ragione una delle più seguite da parte degli amanti del genere fantasy. L’idea dell’apertura di un museo a questa dedicata non fa che alimentare l’attesa per le prossime puntate. Eppure, le circostanze temporali in cui la serie è uscita non sembravano delle migliori. Nel 2011 gli Usa erano appena stati travolti dalla profonda crisi economica del 2007, influenzando anche l’Europa. In un momento come questo, ecco farsi avanti Game Of Thrones, dedicato alle “Cronache del ghiaccio e del fuoco”, saga nata dalla penna di George R. R. Martin. Lo scrittore si era già fatto un nome tra gli appassionati, ma è con l’uscita della serie televisiva che raggiunge il massimo del successo.
Questo perché per la sua storia Martin ha sempre tenuto a mente un modello storico realmente accaduto, quello della “Guerra delle due rose”. Intrecciando intrighi e tradimenti con una crudezza d’immagine che richiama al Gladiatore di Ridley Scott e alla trilogia del Signore degli Anelli del primo Peter Jackson, Hbo non fece altro che accontentare gli amanti del genere e i curiosi che erano cresciuti nell’adolescenza con Harry Potter, per poi raggiungere l’età adulta con il ritorno del Signore degli Anelli e la rivisitazione dei vampiri della Twilight saga, per scoprirsi nuovamente affamati di nuove storie e colpi di scena.
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