Dublino, la capitale "verde" ricca di natura e divertimenti.
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Dublino, capitale dell’Irlanda, è una città moderna, sede di importanti realtà economiche mondiale, ma che si staglia in un panorama bucolico ed alternativo. Infatti attorno alla città tante sono quelle particolarità che caratterizzano la zona, come i cimiteri celtici contrapposti alle chiese cattoliche, i pascoli sconfinati ed i luoghi oggetto di leggende.
Rimanendo a Dublino, cinque giorni offrono la possibilità di visitare quella bellezza pittoresca, a tratti indubbiamente alcolica, capace di affascinare il visitatore.
Sicuramente una delle più famose tradizioni irlandesi è la festa di San Patrizio.
Parliamo di quei festeggiamenti monocolore, domina infatti il verde, in onore del Santo Patrono che chiude un occhio ai fiumi di birra che scorrono copiosi. Per questo bisogna visitare la Cattedrale di origine protestante, dalla forma monumentale, la struttura solida e le decorazioni impressionanti. Essa è per il popolo irlandese una vera espressione di solennità e sacralità, infatti ospita al suo interno le salme di oltre 500 rilevanti personalità del Paese.
Appare quasi transitare dal sacro al profano, ma visitando Dublino non si può evitare lo stabilimento di produzione della famosa birra Guinness. La più amata dagli irlandesi, un’icona dal 1759, realizzata all’interno di una struttura risalente ovviamente allo stesso anno ed opera di Sir Arthur Guinness, non altri che il fondatore della distilleria. Qui, oltre alla visita, è possibile assaporare la birra, la creatività e la forza di un popolo intero.
Università dalla storia prestigiosa, una delle più antiche realtà didattiche del mondo, un campus che ha ospitato personaggi famosi come Oscar Wilde e Bram Stoker. Collocato al centro della cittadella universitaria troviamo una delle costruzioni più antiche, decorata in stile georgiano ed ospitante parte della saggezza del luogo. Gli amanti della cultura e della letteratura non possono evitare di visitare il Trinity College, dove tanti pensatori della storia europea ed oltre hanno maturato e condiviso le proprie idee.
Dalla cultura alla vita notturna. A fine giornata è doveroso recarsi nel quartiere di Template Bar, la zona della città che ospita la vivace realtà festaiola. Pub, ristoranti, esposizioni, teatri e tanti locali magari impossibili da visitare tutti in cinque giorni, ma tentare non nuoce. Il nome della zona forse deriva da Sir Willam Template, rettore del Trinity College che qui elesse la sua residenza; viene da chiedersi se l’illustre accademico scelse proprio quel quartiere per i pub.
Potrebbe apparire una meta insolita, ma è testimonianza della storia irlandese il famoso carcere di Kilmainham Gaol. Un luogo che ha ospitato comuni criminali, ma anche quei rivoltosi politici dediti alla indipendenza dell’Irlanda. Oggi è un museo, set cinematografico e di video musicali. Oltre la visita, è possibile anche farsi rinchiudere per qualche minuto in una cella: una sgradevole angosciante occasione di vivere brevemente come galeotto. La Galleria Nazionale ospita collezioni di capolavori, proprio qui troviamo, ad esempio, l’oscura Cattura di Cristo del Caravaggio, una delle opere più celeberrimi del grande pittore.
Il Dublina Castle è situato tra la Christ Church Cathedral e la Cattedrale di San Patrizio, è una fortezza di origine normanna risalente al 1204, costruita per volontà di Re Giovanni I d’Inghilterra. Ha rappresentato tristemente un simbolo dell’oppressione del popolo irlandese da parte degli inglesi, ma oggi ospita la sede di rappresentanza del Governo.
Il Phoenix Park è una struttura bucolica enorme, superiore al Central Park di New York, difatti parliamo di 700 ettari di alberi e prati. È la natura collocata a poca distanza dal centro di Dublino, l’alternanza tra moderno e la natura dove addirittura possiamo osservare una colonia di daini.
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