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Ci troviamo in Dalmazia, la parte più meridionale della Croazia. Le coste, qui, sono frastagliate e ricche di profonde fessure che l’uomo, nel corso del tempo, ha parzialmente antropizzato creando piccoli porti e splendidi borghi a picco sul mare.
Parliamo in particolare di Dubrovnik, cosa vedere in un giorno in questa splendida località.
Dubrovnik, cosa sapere
Un lungo cordone di isole fronteggia il litorale; il mare ha colori cangianti e cristallini, le isole appaiono come piccoli puntini su una tela affrescate. Il clima è mite; la Bora, qui, non arriva, frenata dalle montagne che corrono ai confini del territorio. Le estati sono lunghe e gli inverni mai troppo freddi.
La natura, qui, ha dato il meglio di sè regalando degli scenari mozzafiato; la storia, invece, ci parla di un passato turbolento che ha lasciato in eredità una varietà culturale ricchissima.
Tra tutti i borghi che l’uomo ha saputo creare in un contesto naturalistico d’eccezione, Dubrovnik, la Perla dell’Adriatico, spicca nel panorama generale per originalità e bellezza.
La cittadina croata, oggi Patrimonio dell’Unesco, infatti, ha alle spalle un lunghissimo trascorso storico. Oggetto di contesa, assediata, vilipesa e ferita dalle varie etnie che la vollero sottomettere, Dubrovnik ha saputo rinascere ogni volta mantenendo inalterata la propria bellezza.
La ruvidezza della storia si è trasformata, col tempo, in uno splendido gioiello culturale e naturalistico; dalle ceneri delle popolazioni che si susseguirono nei secoli sono rinati splendidi capolavori architettonici in un caleidoscopio di stili e culture differenti.
Andiamo, allora, alla scoperta di Dubrovnik. Se il tempo a disposizione è tiranno non ci rimane che affrettare il passo per godere delle attrazioni più belle.
Dubrovnik in un giorno
Il nostro viaggio comincia dalla porta d’accesso principale: Porta Pile, un antico ponte levatoio in realtà, da il benvenuto ai viaggiatori introducendoli nella città vecchia; sopra l’arco la statua del Santo patrono, San Biagio, scruta chi si appresta ad entrare.
Superato l’arco ci si trova immediatamente nel cuore della città (… lo sapevate che alcune scene della serie tv Il trono di spade è stata girata qui? Per gli appassionati del genere sarà piacevole andare alla riscoperta dei luoghi cinematografici…).
Da non perdere una passeggiata sulle Mura cittadine per godere dell’imponenza di una vera cinta difensiva che comprende quattro fortezze e ben sedici torri.
L’itinerario dura almeno un’oretta ed è di grande suggestione. Il tour termina con l’arrivo al Porto Vecchio della città punto panoramico privilegiato e luogo di partenza per visitare altre bellezze del luogo.
Prima tappa
La prima tappa obbligata è la Grande Fontana circolare di Onofrio che fu realizzata per convogliare l’acqua di una sorgente lontana una decina di chilometri in città; poco distante è la Cattedrale che fu edificata nel VII secolo e ricostruita nel 1600 dopo un terremoto.
L’interno è di grande pregio artistico e contiene un vero e proprio tesoro costituito da un centinaio di reliquari in metallo prezioso tra cui quello di san Biagio.
Seconda tappa
La seconda tappa da non perdere è il Convento dei Francescani che è parte di una struttura monastica risalente al XIV secolo e che è un curioso connubio di stili diversi che gli conferiscono un’originalità del tutto particolare. Una particolare menzione va fatta al piccolo chiostro dell’edificio che lo impreziosisce ulteriormente.
Poiché il tempo a disposizione sta per terminare, l’ultima tappa dell’itinerario è l’ascesa alle colline circostanti con la funivia che in pochissimo tempo raggiunge i 400 metri di altitudine e consente di godere di una vista dall’alto della città davvero unica.
Eccellenze culinarie
Oltre alle innegabili bellezze architettoniche e naturalistiche, Dubrovnik ha una tradizione culinaria di primissimo piano. Se il tempo a disposizione lo consente, vi consigliamo di rallentare il passo ed assaggiare qualche prelibatezza nelle taverne della città.
Protagonista indiscusso della tavola, in Croazia, è il pesce: via libera, dunque, al Crni Rizot, un risotto al nero di seppia gustosissimo, e alla Buzara, un piatto di crostacei in padella conditi con olio freschissimo, prezzemolo e aglio ottimo anche per palati più raffinati.