Denominata anche la Perla dell’Adriatico per la bellezza della città e del suo circondario marittimo ed insulare, Dubrovnik è una meta storica del turismo balneare europeo ma anche una delle città storiche più importanti dell’Adriatico e con più testimonianze storiche, al punto che la città vecchia è iscritta nel 1979 dall’Unesco nella lista dei patrimoni culturali dell’umanità ed è stato scenario di riprese di importanti serie TV.
Scopriamo le sue spiagge naturiste.
Turismo balneare a Dubrovnik
Parlando di Dubrovnik non è difficile credere a cifre che parlano di diecimila visitatori giornalieri, che avevano portato a valutare un limite al numero di accessi alla città. La città e l’area circostante, un’exclave all’estremo sud della Croazia, sono di una bellezza mozzafiato.
La ricchezza del paesaggio, una lingua di terra compresa tra i monti ed il mare ricoperta di querce, agrumeti e vigneti, il mare cristallino con baie e litorali rocciosi, sabbiosi o in ghiaia, le isole al largo con le relative antiche cittadine, tra cui Curzola che diede i natali a Marco Polo, i borghi marinari e le riserve naturali sono da decenni un richiamo irresistibile per i turisti di tutta Europa che trovano a Dubrovnik un florilegio di opportunità per la loro vacanza.
E’ viva infatti la movida notturna a Dubrovnik con un’ampia offerta di locali di ogni genere e per ogni tasca, oltre a un forte turismo d’arte e cultura.
Affianco al turismo per famiglie che prediligono spiagge sabbiose ed attrezzate per ogni esigenza c’è spazio anche per un turismo più selvaggio, fatto di baie isolate ed incontaminate dove non di rado da più di un secolo è praticato il naturismo.
Si dice infatti che re Edward di Inghilterra in vacanza in Croazia nel 1936 usava stare in spiaggia senza costumi perché vi era già una usanza locale, portata precedentemente dai turisti germanofoni e indicata con l’acronimo FKK di Frei Korper Kultur (Cultura del corpo libero).
Dubrovnik spiagge naturiste
Come in tutto il litorale croato, anche nella zona di Dubrovnik il naturismo è lecito e diffusamente praticato. Proprio di fronte la città, a quindici minuti in barca partendo dal porto vecchio, si trova l’isolotto disabitato di Lokrum, dove immerse nella macchia mediterranea tutelata dall’Unescu si trovano diverse baie, selvagge ed attrezzate.
Qui è possibile praticare il nudismo in totale isolamento immersi nella natura ma è presente anche una spiaggia di ciottoli nella parte meridionale dell’isola dedita alla pratica del nudismo e servita da uno dei pochi bar dell’isola.
Appena a nord della città invece, sul promontorio di Lapad, in località Cava (da cui la spiaggia naturista prende il nome), si trova l’altra spiaggia ufficiale per naturisti della città, più mainstream dell’altra, in una zona servita da alberghi anche di lusso e dove alla sera è facile imbattersi in feste in spiaggia.
Poco al largo della città, sull’isola regolarmente collegata con la terraferma di Lopud, si trova la spiaggia di Šunj, che con i suoi 350 metri di lunghezza è una delle spiagge sabbiose più grandi e note della zona.
Particolare della spiaggia è la scarsa profondità delle sue acque cristalline, che nei primi cento metri non superano la profondità del metro e mezzo e dove è molto praticato lo sport del picigin, una sorta di racchettoni acrobatico.
Il lato destro di questa grande spiaggia è riservata ai naturisti.
Allontanandosi ulteriormente da Dubrovnik sono inoltre presenti altre note spiagge naturiste sia a sud (Plat) che a nord (Nugav e Kraljev Gaj, entrambe nei pressi di Makarska).