Enea Paladino: un sindaco tra tradizione e innovazione

Scopriamo la vita e le opinioni di un giovane politico impegnato

Un giovane sindaco con radici profonde

Enea Paladino, 36 anni, è il sindaco di Citerna e lavora presso la Prefettura di Arezzo. La sua vita è un perfetto equilibrio tra impegni politici e passioni personali. Cresciuto in un contesto familiare che ha sempre valorizzato i legami e i valori tradizionali, Paladino si definisce “sincero, coraggioso e generoso”.

La sua infanzia, trascorsa a Pistrino, è caratterizzata da ricordi di giochi all’aperto e relazioni genuine, lontane dalla tecnologia moderna. Questo background ha influenzato profondamente il suo approccio alla vita e alla politica.

Il ruolo dei social media nella politica

Paladino ha una visione chiara riguardo ai social media. Li considera una grande opportunità per la democrazia diretta, ma è consapevole dei rischi legati ai “leoni da tastiera”. Secondo lui, la politica non può limitarsi a ciò che avviene online; è fondamentale mantenere un contatto con la realtà e le persone. “I social sono un megafono”, afferma, ma non possono sostituire il dialogo diretto e la comunicazione tradizionale. La sua esperienza politica lo ha portato a comprendere l’importanza di un equilibrio tra innovazione e tradizione.

Le sfide della politica contemporanea

Paladino è preoccupato per l’allontanamento degli italiani dalla politica. Crede che la politica abbia perso il suo primato a favore di interessi economici e finanziari. “Dobbiamo invertire la rotta e far sì che la politica torni a essere centrale nella vita delle persone”, sostiene. La sua visione è chiara: la politica deve tornare a dettare le regole, non essere dominata da logiche di mercato. Inoltre, si esprime con fermezza riguardo ai conflitti internazionali, come quello in Ucraina, sottolineando l’importanza dell’autodeterminazione dei popoli e della necessità di una politica estera europea più forte e coesa.

Un futuro da costruire

Guardando al futuro, Paladino si dice ottimista, ma è consapevole delle sfide che attendono le nuove generazioni. “Dobbiamo lasciare ai nostri figli un’eredità di valori e tradizioni”, afferma. La sua visione per Citerna è quella di un comune che valorizzi le sue risorse culturali e turistiche, affrontando al contempo le problematiche locali come l’idrogeologia e la viabilità. Crede fermamente nella meritocrazia e nell’importanza di dare a tutti le stesse opportunità, un principio che guida la sua azione politica.

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