Diamo una spiegazione più chiara possibile sulle motivazioni per cuil'equinozio di Primavera cade il 20 Marzo
Ce lo ricordano gli alberi che si colorano di fiori e le temperature ballerine: è arrivata la primavera. Quest’anno, per la dodicesima volta consecutiva, l’equinozio di primavera non sarà il 21 Marzo, bensì il 20, più precisamente alle 22:58.
Ma non c’è nessun errore: diversamente da quello che la maestra ci ha insegnato alle elementari e da quanto affermato dal calendario Gregoriano, la primavera non cade necessariamente il 21 Marzo.
L’evento astronomico che prende il nome dal latino “aequa-nox”, cioè notte uguale, si riferisce all’istante in cui il Sole attraversa l’orizzonte celeste, passando nel mese di Marzo dall’emisfero australe a quello boreale e toccando il punto vernale, in cui l’equatore celeste interseca l’eclittica, cioè il “cerchio” che corrisponde al percorso apparente del Sole durante l’anno. Durante l’equinozio, il Sole sorge perfettamente ad Est, tramonta perfettamente ad Ovest e un ipotetico osservatore che si trova in un punto specifico dell’Equatore avrà il Sole esattamente sopra la testa, allo zenit. Ovviamente non è il Sole che si muove, ma la Terra che raggiunge il punto della sua orbita in cui sembra che la nostra stella compia questo passaggio. Dunque nell’emisfero boreale, a nord della linea equatoriale, inizierà il processo che porterà un continuo allungarsi del dì fino al solstizio d’estate, mentre nell’emisfero australe coinciderà con l’equinozio di autunno, da cui partirà la progressiva diminuzione delle ore del dì a favore di quelle della notte: nei paesi sudequatoriali il doodle di Google di oggi sarà diverso: è l’inizio dell’autunno.
Al Polo Nord, oggi, comincia il giorno più lungo, che si concluderà dopo sei mesi, con l’autunno, in cui cominceranno i sei mesi di buio. Viceversa al Polo Sud. Per avere l’equinozio di primavera il 21 Marzo preciso dovremo aspettare il 2102.