Joon, prima compagnia aerea per millennials, chiude dopo appena un anno di vita: errato target e prezzo!
È durato poco più di un anno il progetto promosso dalla compagnia francese Air France per conquistare il target dei millenials e spingerli a viaggiare di più sulla neonata compagnia aerea Joon. Il motivo? Una promozione tutta fumo e niente arrosto, volta a privilegiare solo le innovazioni formali senza agire su quello che è il fattore determinante nella scelta di un volo – il prezzo.
Vediamo quali sono state le proposte di Joon e come mai non sono bastate a fare presa sui millennials.
Quando in Francia è stata lanciata la compagnia aerea Joon, sono stati in molti a pensare che avrebbe rappresentato una rivoluzione nel campo del turismo: si preannunciava un progetto low budget che avrebbe dovuto attrarre i viaggiatori più giovani con tariffe basse e voli ricchi di optional trendy e design inconfondibile, a partire dall’audace colore scelto per i sedili degli aerei della compagnia, che virano dal blu al viola acceso.
Questo tentativo di avvicinare un target millennial era stato fatto dalla compagnia Air France, forse in un ottimistico tentativo di svecchiare l’immagine della propria azienda e nel contempo di incrementare i guadagni. Tutto, fin dal nome – che in francese è un gioco di parole con jeune, aggettivo che significa giovane – era stato specificamente pensato per clienti racchiusi nella fascia dei 18-35 anni. Per citare le parole della compagnia, il target erano quindi “giovani studenti e lavoratori appassionati di tecnologia”.
Via libera quindi a prese USB a bordo dell’aereo e un servizio di tv e serie tv in streaming disponibili anche ad alta quota. Oltre a questi optional, Joon si contraddistingueva per l’offerta di un menù esclusivo e eco-friendly, a base di smoothies alla frutta, succo di baobab e insalata di quinoa – ovvero quello che secondo la Air France costituisce il pasto ideale per un millennial. Anche per quanto riguarda le divise di hostess e steward di bordo si è cercato di suggerire un’idea di freschezza e originalità, imponendo ai dipendenti polo, jeans e sneakers bianche.
Ma come mai il progetto non ha funzionato?
Il problema è che queste innovazioni formali – innocue di per sè, e da un certo punto di vista anche divertenti – non sono state accompagnate da un abbassamento complessivo dei costi: un volo con Joon era più economico di uno targato Air France, ma comunque più costoso di qualsiasi compagnia low cost fatto in classe economica. Come fa notare il vicepresidente della ICF Aviation, il problema è stato dare priorità agli aspetti sbagliati: “Che cosa desidera un millennial in una compagnia aerea? Prezzi bassi e un buona offerta di voli. Cosa desiderano tutti in una compagnia aerea? Prezzi bassi e una buona offerta di voli. I millennial non vogliono aerei viola”.
I millennial non spendono in modo differente dai propri genitori, appartenenti alla generazione dei Baby Boomers, l’unica differenza è che hanno a disposizione meno soldi: puntare sul look senza modificare i prezzi non è stata la scelta vincente e Joon ha dovuto chiudere i battenti.