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L’11 novembre, nel pieno della stagione autunnale, cade la festa di San Martino Slovenia, ricorrenza celebrata in molte regioni vinicole europee: è il giorno in cui il mosto si trasforma in vino, per la gioia di tutti gli amanti dei vini novelli.
È un’ottima occasione per programmare un week-end o una piccola vacanza in Slovenia dove questa festa è particolarmente sentita con le vigne di tutto il paese a fare da protagoniste a due intere settimane di iniziative a tema enologico.
Festa di San Martino Slovenia
In epoca pre-cristiana in questo periodo si festeggiava la fertilità del suolo dei campi e delle viti. In seguito San Martino, ungherese vescovo di Tours in Francia, divenne il patrono di vignaioli e vigne.
Un santo particolarmente amato in Slovenia, dove alle tre regioni vinicole fanno capo 14 comprensori.
Da queste parti la tradizione della viticoltura ha origini antiche, risalenti almeno al terzo secolo avanti Cristo. Da allora questa zona ha portato avanti la sua tradizione vinicola, che comprende tutta una serie di vini prodotti esclusivamente qui. Tra i più famosi c’è sicuramente il Terrano (kraški teran), diffuso anche nella confinante Trieste, dove non manca mai nelle osmiza.
Un altro grande classico tra i vini sloveni è il vino rosso della Dolenjska (dolenjski cviček). Un amante dei vini non può non provare il cviček se capita da queste parti, se non altro per la sua particolarità: è un vino “misto”, composto per due terzi da uva di vite rossa, e per un terzo da uva di viti bianche. Altri nomi che capiterà sicuramente di leggere o sentire, e che meritano un assaggio, sono la klarnica, lo zelén, la grganja, la pinela.
La tradizione del vino in Slovenia
Nel paese la cultura del vino è profondamente radicata, ed è parte integrante della quotidianità di molti sloveni. Basti pensare che un abitante su sette, in Slovenia, è viticoltore. Un mestiere presente anche nella cultura di massa: sono numerose le soap opera che raccontano le vicissitudini di intere famiglie di viticoltori.
Per questo nel paese l’11 di novembre è una delle feste più attese e amate dalla popolazione. La nuova annata vinicola viene festeggiata a tavola e nelle cantine, dove i vini novelli sono accompagnati dai piatti della tradizione slovena. Pollame anzitutto, con contorno di cavolo rosso stufato. E poi i mlinci, le famose tagliatelle slovene non lievitate, le focacce e le potizze, tipico dolce della zona.
Iniziative in tutta la Slovenia
La festa di San Martino è soprattutto condivisione e in Slovenia non mancano i festeggiamenti all’aperto. Il più famoso è il festival della vecchia vite, che si tiene Maribor, dove cresce una vita che ha più di 450 anni. Tra le bancarella si degustano vini novelli, si assaggia la gastronomia locale e si approfittare della ricca offerta culturale e musicale che viene proposta per l’occasione.
Un’altra destinazione da tenere presente è la città di Ptuj . Se Maribor vanta la presenza di una delle viti più antiche del mondo, a Ptuj i visitatori avranno l’occasione di gustare i vini della più antica cantina della Slovenia, fondata dai mondaci. Anche nella capitale dello Slovenia, Lubiana, sono molte le iniziative per celebrare la giornata.
Per un’immersione nella natura, nulla di meglio di una giornata sulle colline delle regioni meridionali Posavje e Dolenjska, dove i boschetti si alternano ai filari di uva. Nella zona di Posavje, tra un giro e l’altro per le cantine, si potrà visitare uno dei castelli per cui la zona è famosa. La Dolenjska è invece nota per ospitare alcuni dei più bei centri termali del paese, e per il cviček, suo vino tipico frutto dell’unione di uve rosse e uve bianche.
Chi si trovasse a Trieste e dintorni, potrà approfittarne per fare una gita in giornata a Nova Gorica, dove si tiene una delle feste di San Martino più grandi di tutta la Slovenia, o a Capodistria, dove non mancano bancarelle e iniziative. In generale, in tutta la zona del Carso in queste due settimane si tengono iniziative e feste in cantine o osmize (una sorta di agriturismo, dove oltre al vino vengono serviti formaggi, salumi e piatti tipici).