Argomenti trattati
Ispirato al libro biografico “Ferrari. L’uomo, l’auto, il mito” del giornalista americano Brock Yates.
Il film è tutto incentrato sulla scalata al successo di Enzo Ferrari, imprenditore italiano, e la sua vita personale, tra tradimenti e figli illegittimi.
In cerca di riscatto, Enzo decide di puntare tutto su una gara di velocità che si disputa in Italia: la leggendaria Mille Miglia.
Il film “Ferrari”: location all’italiana
Il cast e la troupe si sono trasferiti in Italia per girare il film, che vede Adam Driver protagonista nei panni del pilota.
In particolare la location prediletta è stata la città di Modena, che ha dato i natali ad Enzo Ferrari.
La casa di Enzo Ferrari
Enzo Ferrari viveva in una casa al civico 11 presso Largo Garibaldi, una piazza iconica della città.
Proprio sulla piazzetta si affaccia la casa presso cui venne battezzato Orazio Vecchi, grande musicista modenese autore di celebri madrigali.
Dall’altro lato della piazzetta, affacciato anche sui viali, palazzo Vaccari è degli anni Venti del Novecento, accompagnato dalla famosa “Fontana dei due Fiumi”, così nominata per via delle due figure, una femminile e una maschile, che simboleggiano rispettivamente il fiume Secchia e il fiume Panaro.
I getti d’acqua sono orientati ognuno verso il rispettivo alveo. La fontana è opera dello scultore modenese Giuseppe Graziosi e fu attivata il 25 luglio 1938 in occasione dell’entrata in funzione del nuovo acquedotto cittadino.
Corso Canalgrande
Si tratta di una strada lunga quasi un chilometro che taglia la città in senso nord-sud, pressappoco nel punto dove sorgevano le mura occidentali della città romana. I palazzi che vi si affacciano, pubblici e privati, sono imponenti e di grande rilievo storico.
Palazzo Ducale
Secondo molti si tratta del primo palazzo barocco d’Europa, quello in cui vennero cioè per la prima volta realizzati i canoni dell’arte seicentesca.
L’attuale palazzo sorge sul luogo un tempo occupato dal castello fatto erigere nel 1291 da Obizzo d’Este, marchese di Ferrara, poi ricostruito mezzo secolo più tardi.