Tutte le informazioni su dove nasce e dove sfocia il fiume Tagliamento, il Re dei fiumi alpini.
Il Re dei fiumi alpini, il fiume Tagliamento, è un corso d’acqua molto lungo nonché uno dei pochi in Europa a conservare l’originaria morfologia a canali intrecciati, ma dove nasce e dove sfocia? La guida al percorso che attraversa il Friuli-Venezia Giulia ed il Veneto.
Il Tagliamento è un particolare corso d’acqua che conta una lunghezza di oltre 170 chilometri, ed è considerato l’unico dell’intero arco alpino ed uno dei pochi in Europa a conservare l’originaria morfologia a canali intrecciati.
La sua particolarità lo ha reso famoso come il Re dei fiumi alpini, anche per l’unicità dell’ecosistema fluviale.
Il nome del corso d’acqua ha origini indoeuropee, e indica l’albero del tiglio. Infatti, secondo questa spiegazione l’etimo del corso d’acqua starebbe ad indicare un “luogo dei tigli”, o un “fiume fiancheggiato da tigli”. Una seconda spiegazione deriva della base celtica telo, con il significato di “sorgente d’acqua”.
Si tratta di un fiume molto lungo, che attraversa numerosi paesi e conta oltre otto affluenti. Ma dove nasce e dove sfocia il fiume Tagliamento?
Il fiume sorge nei pressi del Passo della Mauria, nel comune di Lorenzago di Cadore, in provincia di Belluno, in Veneto.
Il suo percorso scorre nella regione storica del Cadore, per poi attraversare da ovest a est tutta la Carnia. Il suo corso, poi, costituisce il confine tra le ex province di Pordenone e Udine e in seguito fra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto.
Il fiume, infine, sfoglia nel Golfo di Venezia, tra Lignano Sabbiadoro e Bibione.
Il suo bacino idrografico si estende su 2.916,86 chilometri quadrati e raccoglie una popolazione di circa 165.000 persone.
I principali centri abitati che sorgono sulle sue rive sono Latisana e San Michele al Tagliamento. Invece, nelle vicinanze del fiume si trovano numerosi comuni, tra cui Tolmezzo, Enemonzo, Gemona del Friuli, Spilimbergo, Valvasone, Sedegliano e San Vito al Tagliamento.
Il fiume presenta interessanti particolarità, come il suo letto ampio fino due chilometri e l’assenza di argini artificiali e un numero limitato di ponti.
Il fiume, infatti, scorre lungo una zona di interesse militare, ritenuta una linea di difesa bellica fino alla Guerra Fredda.
Queste caratteristiche lo rendono “l’ultimo fiume selvaggio in Europa”. Infatti, solo qui si può ancora osservare un letto fluviale a canali intrecciati e di una simile ampiezza.
Il fiume Tagliamento è ritenuto un ecosistema estremamente prezioso ed interessante, essendo considerato l’ultimo corridoio fluviale morfologicamente intatto delle Alpi.
Lungo il corso, infatti, l’intervento dell’uomo è molto contenuto e le dinamiche fluviali presentano un grado di naturalità unico in Europa. Grazie a questa sua caratteristica, il Tagliamento viene studiato da università ed istituti di ricerca di tutto il mondo.