L’estate è il periodo dell’anno in cui ci si rilassa di più tra le magnifiche mete turistiche che offrono mille possibilità diverse. Nell’immaginario collettivo, i più associano il rilassarsi e fare un bagno al solo contesto di spiaggia marina e solo raramente sentiamo parlare di fiumi e laghi.
Questo perché sono certamente più numerose le mete da mare rispetto a quelle che offre il turismo fluviale. Queste ultime in molti casi non sono affatto da meno e vale la pena approfondire e conoscere effettivamente cosa possono proporre. Se si è alla ricerca di una meta esclusiva per le vacanze tra nuotate e tuffi leggendari, non è da escludere una soluzione poco gettonata ma sotto molti aspetti anche migliore di altre mete blasonate.
Si parla del fiume Trebbia e della spettacolare vista su paesaggi naturali a dir poco mozzafiato.
Fiume Trebbia, spiagge
Il fiume Trebbia vede la propria sorgente alle pendici del Monte Prelà della dorsale ligure. Attraversa molti piccoli comuni per poi giungere nella provincia di Piacenza. Una caratteristica peculiare di questo fiume è la straordinaria limpidezza e trasparenza delle sue acque ritenute da alcuni studiosi tra le più pulite del continente europeo.
Lungo il suo svolgersi tra territori incontaminati, è possibile incontrare insenature e pareti rocciose all’interno delle quali il fiume scorre regalando giochi di luce e colori letteralmente da cartolina. Non mancano zone ombreggiate e particolarmente adatte ad un relax fatto di tranquillità e silenzio.
Quindi è importante capire quali sono le zone migliori dove poter fermarsi a fare una nuotata. Il tratto più interessante è certamente quello compreso tra il confine dell’Emilia Romagna con la Liguria e la parte sud della provincia di Piacenza. In particolare a Brugnello, paesino davvero minuscolo con un borgo situato ad oltre 460 metri sul livello del mare, il fiume nel tempo ha scavato le rocce facendo emergere pareti rocciose di straordinaria bellezza.
La cornice di paesaggio si arricchisce della bellezza incontaminata del posto che è abitato da poche decine di abitanti. Lo sanno bene gli amanti degli sport acquatici che in questo tratto di fiume sfruttano anche delle rapide che, per conformazione, risultano particolarmente adatte anche ai neofiti ed ha chi cerca natura e divertimento.
Rimanendo sempre in provincia di Piacenza e spostandosi nei pressi di Ponte Organasco, anch’esso un borgo medioevale posto a quasi 500 metri sul livello del mare, il fiume Trebbia si presenta in una veste totalmente diversa ma ugualmente affascinante. Le acque in questo punto, infatti, sono di un incantevole colore smeraldo molto brillanti.
Questo tratto del Trebbia è particolarmente ricercato da chi è a caccia di “trampolini” naturali mozzafiato per i propri tuffi ed il paesaggio si presta benissimo anche agli amanti della fotografia. Infatti questo è una delle spiagge più popolate anche attrezzate per i turisti che possono trovare facilmente parcheggio per poter raggiungere il fiume in modo agevole.
Risalendo verso la sorgente, a Bobbio si trova un tratto del fiume dove nelle immediate prossimità vi è un terreno pianeggiante e sterrato ben noto ai vacanzieri in tenda, camper e roulotte ed è situato proprio sotto al ponte Gobbo.
Infine, nel vivere la natura del fiume Trebbia, non si può escludere il comune di Ottone, che conserva un lungo tratto fluviale, una spiaggia composta di ciottoli bianchi e rocce.
Quindi, non resta imbracciare costumi, macchine fotografiche e teloni per goderli il relax di un paesaggio naturale unico nel suo genere e decisamente alla portata di tutti per godere del suo silenzio e delle sue spiagge di incantevole bellezza in uno scenario selvaggio ed incontaminato. Location da non farsi sfuggire.