Foibe a Trieste: la storia, le visite e come arrivare alla foiba di Basovizza.
Le foibe a Trieste raccontano uno dei momenti più terrificanti della storia. Ma, più nel dettaglio, di cosa si tratta e come si può visitare la foiba di Basovizza?
Il giorno del Ricordo, celebrato ogni anno il 10 febbraio, è la giornata in cui viene celebrato un giorno terribile della storia del nostro Paese.
Una delle pagine più oscure della storia europea che, purtroppo, troppo spesso resta in sordina.
Alla fine della Seconda guerra mondiale, Trieste e l’Istria furono il teatro di una vera e propria tragedia. La “liberazione”, in queste terre di confine, avvenne ad opera dell’esercito comunista jugoslavo agli ordini del maresciallo Tito, ma in un modo cruento.
Infatti, furono 350.000 gli italiani abitanti dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia che dovettero scappare ed abbandonare la loro terra, nei famosi “40 giorni del Terrore”.
La foiba di Basovizza è un inghiottitoio che si trova nel comune di Trieste, nella zona nord-est dell’altopiano del Carso, a 377 metri di altitudine. In questa foiba fu gettato dai partigiani jugoslavi un numero indefinito di persone, durante periodo dell’occupazione jugoslava di Trieste. Per ricordare le vittime degli eccidi, è stato collocato un monumento nei pressi di questo luogo.
Nel 1992, poi, l’allora presidente della Repubblica Italiana, Oscar Luigi Scalfaro, ha dichiarato questo pozzo “monumento nazionale”. In origine si trattava di un pozzo minerario, ma che divenne, nel maggio del 1945, un luogo di esecuzioni di prigionieri, militari e civili, da parte dei partigiani comunisti di Tito.
Oggi, la fioba di Basovizza è un luogo di memoria per le famiglie degli uomini che sono stati vittima di questo terribile momento storico.
La Foiba di Basovizza è un monumento all’aperto e, pertanto, è sempre visitabile. Vengono, infatti, organizzate spesso visite guidate per le scuole e per privati che vogliono conoscere e approfondire questa triste storia.
Dal 2007, il Sacrario di Basovizza presenta un assetto nuovo e restaurato. Vicino è stato creato, inoltre, il Centro di Documentazione che custodisce tutte le informazioni relative alla Foiba e alla tragica storia di quegli anni.
Il Centro di Documentazione, invece, è aperto con i seguenti orari: da marzo a giugno aperto tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 18.00; da luglio a febbraio dalle ore 10.00 alle 14.00. I giorni di chiusura sono i mercoledì, il 25 dicembre ed il primo gennaio.
Il Sacrario e il Centro di Documentazione della Foiba di Basovizza resterà, invece, aperto, con orario continuato 10 – 18, dal 21 agosto al primo settembre. L’ingresso è gratuito. La Foiba si trova nei pressi dell’abitato di Basovizza sull’altipiano del Carso, a pochi minuti dal centro di Trieste.