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Le opere principali di Francisco Goya hanno rivoluzionato il modo di fare arte della sua epoca, con realtà crude, ombre e mistero. Scopriamo, quindi, la vita del famoso artista spagnolo e il significato dei suoi capolavori.
Francisco Goya: le opere principali
Francisco José de Goya y Lucientes nasce in un piccolo villaggio dell’Aragona nei pressi di Saragozza nel 1746. Appartenente ad una famiglia della piccola borghesia, in giovane età inizia la sua formazione artistica nello studio del pittore José Luzán Martínez.
Molto importante per la sua arte è stata l’Italia, dove si reca per un periodo della sua vita. Al suo rientro in Spagna gli vengono commissionati i cartoni per l’arazzeria reale, un lavoro che lo impegnerà per gran parte della sua vita.
Un artista che ha servito reali e aristocratici come ritrattista, anche nominato da Carlo IV come “pittore di camera” del re.
Una malattia molto grave che lo rese quasi completamente sordo e l’avversione nei confronti delle classi regnanti negli anni lo portarono a diventare sempre più cupo e pessimista.
Tra gli eventi che hanno segnato profondamente l’artista c’è anche l’invasione napoleonica del 1808. Infatti, da allora comincia ad esprimere sua ribellione contro le oppressioni in alcune delle sue opere più importanti.
Caduto in disgrazia a corte, l’artista si ritira nella sua casa di campagna e successivamente in Francia, a Bordeaux, dove muore il 16 aprile 1828.
Il Parasole
Le opere del Goya più celebri c’è il Parasole, realizzata nel 1777, raffinata, dai colori chiari e i grandi contrasti con tonalità fredde. Nel dipinto è raffigurata la scena di un uomo e una donna, due giovani intenti in un innocente gioco amoroso. Il fidanzato fa ombra alla donna con un parasole. L’opera è impregnata di una grande joie de vivre e apre la strada agli sviluppi futuri della pittura romantica.
Il sonno della ragione genera mostri
Un’altra opera molto famosa dell’artista è Il sonno della ragione genera mostri, un’acquaforte e acquatinta realizzata nel 1797 a seguito della perdita dell’udito. Goya realizzò quest’opera come parte del ciclo de Los caprichos (I capricci), una serie di ottanta opere ritraenti vizi e miserie umane, ma anche soggetti fantastici o grotteschi.
La maja desnuda e La maja vestida
Due dipinti molto famosi di Francisco Goya sono La maja desnuda e La maja vestida, realizzati intorno al 1800 e conservati al Museo del Prado di Madrid. Le due opere risaltano bellezza e sensualità.
La prima è audace e singolare per l’epoca, quando il nudo era proibito in Spagna dalla Chiesa e punite dall’Inquisizione.
Saturno che divora i suoi figli
Nell’opera Saturno che divora i suoi figli, Goya allude al tiranno Ferdinando VII e che esprime in termini da incubo la bestialità del potere che teme l’usurpazione. Il dipinto oggi si trova al museo del Prado di Madrid e venne realizzato nel 1821-1823.