Frosolone, cosa vedere: guida al paesino molisano

Cosa vedere e cosa fare a Frosolone, il piccolo borghetto del Molise in provincia di Isernia ricco di bellezze.

Il piccolo paesino molisano di Frosolone è il luogo ideale per una gita fuori porta, ma cosa vedere? Scopriamo i posti più interessanti da visitare nel borgo in provincia di Isernia.

Frosolone: cosa vedere

Il piccolo comune di Frosolone, in provincia di Isernia, è un vero gioiello del Molise, nonché destinazione ideale per una gita fuori porta.

Un luogo ricco di storia e pieno di monumenti d’interesse storico e culturale. Inoltre, per le sue bellezze è stato inserito nel club dei borghi più belli d’Italia, rendendolo una tappa imperdibile per gli amanti dei luoghi rilassanti e ricchi di storia.

Vediamo, quindi, quali sono i luoghi d’interesse più importanti da non perdere.

frosolone

Palazzo baronale

Il piccolo paesino di Frosolone offre al visitatore la possibilità di percorrere le rilassanti e suggestive viuzze del centro storico dove potrà gustare le classiche atmosfere medievali. Inoltre, il borgo di Frosolone conserva alcune architetture e luoghi di un certo interesse come il Palazzo Baronale, appartente alla nobile famiglia Zampini che lo possiede dal 1771.

In passato fu la sede principale dei feudatari di Frosolone finché non venne acquistato agli inizi dell’Ottocento dalla famiglia Zampini.

L’antico palazzo si presenta massiccio con una parte della struttura quadrangolare e un’altra parte rettangolare dove si alternano pietra e intonaco. Nella parte superiore spicca il loggiato cinquecentesco con sette archi e nella parte inferiore quattro grandi arcate in pietra.

I luoghi di culto

A rendere suggestiva l’atmosfera sono i numerosi luoghi di culto che meritano di essere visitati.

Tra questi troviamo la Chiesa Madre di Santa Maria Assunta, una chiesa di origine medievale consacrata nel lontano 1309. Successivamente, nel 1456 subì danni per il terremoto del 4 dicembre, e i lavori di trasformazione si conclusero nel 1531. Nel 1805 il terremoto detto “di sant’Anna” danneggiò la chiesa, che fu riconsacrata nel 1877. La chiesa ha una pianta rettangolare e splendido è il suo campanile turrito arricchito da una cuspide napoletana a cipolla. La facciata è suddivisa da paraste che alternano la parte moderna intonacata dagli elementi medievali in pietra. Il portale è arricchito da vetri dipinti. L’interno barocco è a navata unica, con semicupola presso il transetto.

Di grande interesse è anche la Chiesa rinascimentale di San Nicola a pianta rettangolare a navata unica. La facciata presenta degli splendidi lineamenti curvi a semicerchio presso la sommità, abbellita da portale semplice in pietra. L’interno ha un dipinto del santo, datato 1660.

Poi, una terza chiesa degna di una visita è la Chiesa di San Pietro. Questo luogo di culto era inizialmente dell’adiacente convento dedicato a santa Chiara, rimodellato dopo il terremoto del 1456. Ricevette il titolo di chiesa parrocchiale dopo la distruzione in seguito al terremoto del 1805 dell’originaria chiesa di San Pietro, situata nell’attuale Largo Vittoria.

Scritto da Ilenia Albanese

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