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Dopo Tenerife, Fuerteventura è la seconda isola più grande dell’arcipelago delle Canarie e quella più vicina alle coste africane. Proprio per questo è composta da una natura prevalentemente desertica e vulcanica, il territorio è prevalentemente arido e l’acqua scarseggia, esattamente come succede negli stati del Nord Africa.
Quest’isola rappresenta un paradiso per gli amanti delle attività outdoor e degli sport acquatici come il surf, windsurf e kitesurf.
Cosa vedere
L’isola offre ai propri visitatori soprattutto mare cristallino e ciò lo dimostrano i 150 chilometri di spiagge presenti ma non è questa l’unica cosa che Fuerteventura propone a chi la visita.
Per scoprire questo luogo nella sua interezza la bicicletta è il mezzo migliore in quanto è possibile percorrere i numerosi sentieri che solcano l’isola. Rispetto a Tenerife, o Gran Canaria, a Fuerteventura non ci sono tantissimi monumenti o tipici paesini da vedere ma quelli presenti, come Lajares e Betancuria, meritano una visita. L’sola è nota anche con il nome di Isla Lenta in quanto il tempo sembra scorrere meno velocemente che su altre isole.
Lo stile di vita è caratterizzato da molto sport e poca movida ma comunque sull’isola è possibile trovare alcuni locali, frequentati soprattutto dai surfisti.
Betancuria
Questo piccolo paesino dell’entroterra è uno dei principali punti di riferimento per capire meglio la storia dell’intero arcipelago delle Canarie. La città, al tempo abitata da una comunità Guanche, fu colonizzata nel XV secolo dal condottiero romano Jean de Béthencourt che fece costruire una serie di abitazioni e una cappella permettendo così, nel corso dei secoli, l’arrivo di molti frati francescani. La città oggi vive prevalentemente di turismo, mantenendo però il suo stile caratteristico con case bianche e muretti a secco. È possibile visitare il Museo Arquelogico de Betancuria e la Chiesa di Santa Maria che risale al XVII secolo e ancora di più i dintorni della città. I panorami che offrono luoghi come il Belvedere di Morro Velosa o l’oasi di Vega de Rio Palmas faranno rimanere tutti senza fiato. A Betancuria è anche possibile ammirare i 6 chilometri di piscine naturali dove l’acqua calda e tranquilla permette di rilassarsi totalmente.
Isola di Lobos
Quest’isolotto disabitato di 4.5 chilometri quadrati è facilmente raggiungibile in traghetto da Corralejo. È famoso perché in passato era popolato dai leoni marini, mentre oggi sono presenti molte specie di foche monache e squali martello. Tanti pescatori della zona hanno progressivamente abbattuto alcune di queste specie animali perché considerate dannose per la pesca. Un progetto governativo sta tentando di reintrodurle con però l’opposizione dei pescatori. È comunque possibile ammirare la flora e fauna del luogo mentre si fa snorkeling o per chi preferisce anche birdwatching o semplicemente passeggiando nel paesaggio vulcanico dell’isola.
Monte Sagrada Tindaya
È il monte più famoso di Fuerteventura e gli aborigeni lo consideravano un luogo sacro e magico. Salendo lungo i percorsi del monte è infatti possibile ammirare le oltre 300 incisioni che hanno un grande valore archeologico, ammirando contemporaneamente il paesaggio sottostante.
Parque Natural de Corralejo
A nord dell’isola si trova il Parco naturale delle dune di Corralejo, un grande territorio sabbioso bagnato dalle acque turchesi dell’Oceano Atlantico. Le rocce vulcaniche ricoperte da un alto strato di sabbia proseguono a perdita d’occhio (circa per 11 chilometri) creando un panorama che lascia a bocca aperta. Per rendere il tutto ancora più spettacolare, nell’orizzonte si innalzano anche le tipiche montagne brulle del territorio. Passeggiando per questa distesa di dune sembrerà quasi di trovarsi nel bel mezzo del deserto del Sahara e durante le escursioni organizzate sarà possibile ammirare persino il cratere del vulcano spento.
Belvedere di Sicasumbre e Belvedere di Morro Velosa
Sono due dei luoghi migliori per ammirare in pieno la bellezza dell’isola. Il primo si trova a sud dell’isola, a Pajara, ed è attrezzato con supporti per telescopi e telecamere per l’osservazione delle stelle. Il Belvedere di Morro Velosa si trova invece sulla strada per Betancuria e da qua si può ammirare l’entroterra dell’isola con una vista su colline e canyon dorati.
Le spiagge
Con una temperatura media annuale di 22 gradi Fuerteventura è sicuramente un paradiso per le vacanze al mare. Le magnifiche spiagge sono certamente ciò che la rende una delle mete preferite dei turisti. Una delle spiagge considerate tra le più belle dell’isola è Cofete. Situata nella parte Sud dell’isola, è facilmente raggiungibile e ha un mare più caldo rispetto ad altri posti perché protetta da venti dalle montagne vicine. Per gli amanti del surf c’è poi l’imbarazzo della scelta. I venti che battono l’isola la rendono una meta obbligatoria per gli amanti di questo sport e una spiaggia considerata il paradiso per il windsurf è Sotavento. Vicino a questa si trova anche la spiaggia di Jandia con sabbia finissima e acqua cristallina.
Quando andare
Fuerteventura è caratterizzata da temperature miti (non si scende mai al di sotto dei 20 gradi e in estate non si superano i 30 gradi) ed è soleggiata più o meno durante tutto l’anno. Dal punto di vista climatico non esiste quindi un periodo migliore per visitarla, ogni stagione è perfetta. Per chi è interessato invece al turismo balneare o agli sport acquatici, il momento migliore è quello tra metà maggio e metà ottobre.
Per quanto riguarda il discorso dei prezzi, l’alta stagione coincide con il periodo che va tra luglio e settembre, ma molti turisti negli ultimi anni si concentrano anche nelle festività di Natale e Pasqua per cercare di evadere dal freddo intenso. Uno dei periodi migliori per visitare l’isola è tra metà ottobre e novembre: temperature ancora calde e le occasionali precipitazioni sono ottime se si decide di provare a fare surf.