Funghi giganti, storie e leggende sui ciuciu del villar.
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In Piemonte si può visitare un’area di sculture morfologiche naturali assolutamente unica nel suo genere. La Riserva Naturale dei Ciciu del Villar, in provincia di Cuneo, offre riparo a quattrocentosettantanove colonne colonne di erosione di terra, pietrisco e gneiss dalla caratteristica forma a fungo gigante.
Il loro nome, ciciu (fantocci), è stato affettuosamente designato dalla popolazione locale. La riserva è stata istituita nel 1989 espressamente per proteggere queste formazioni, e si estende su una superficie di 64 ettari ai piedi del San Bernardo, ad una quota compresa tra i 650 e 950m.
Formatisi per la combinazione dell’erosione avvenuta alla fine dell’ultima era glaciale e di successive frane tipiche di un territorio ad elevata attività sismica, una leggenda vuole invece che siano stati creati dalle “masche”, le streghe locali.
La leggenda più celebre a loro legata è invece quella di San Costanzo, il quale, inseguito dai soldati delle truppe di Diocleziano, li avrebbe maledetti e trasformati in pietra in questo luogo.
Questo fenomeno naturale così raro, che ci riporta alla mistica del cammino delle fate in Cappadocia, è inserito in un parco in cui la natura si è assestata in modo multiforme: nel contesto di una vegetazione tipicamente montana si fanno spazio, ad opera dell’esposizione a sud, anche piante termofile, tra cui si trovano persino arbusti tipicamente mediterranei come la ginestra.
Le peculiarità di questo territorio lo rendono habitat di diverse specie faunistiche, tra cui vale la pena menzionare: il picchio muratore, diverse specie di cince, la poiana, il falco pellegrino ed alcuni rapaci notturni come la civetta e il barbagianni.
Tra i mammiferi ospiti del territorio fanno spesso capolino la volpe, il cinghiale, il capriolo e la donnola. Nei pozzi e nei ruscelli abbondano gli anfibi, soprattutto i tritoni e le salamandre.
La visita al parco è un’ esperienza indubbiamente appassionante per i visitatori più giovani, che hanno a loro disposizione anche itinerari didattici guidati. Oltre a loro, trovano uno spazio gratificante anche gli sportivi, grazie ai numerosi percorsi ginnici ed escursionistici che si snodano attraverso tutta l’area naturalistica.
Il parco è particolarmente amato da chi pratica il bouldering (arrampicata su piccole formazioni di roccia che, vale la pena menzionarlo, non viene effettuata sui ciciu ma su piccole formazioni a breve distanza).
Di fondamentale importanza è la presenza nel parco di un percorso accessibile, che lo rende una destinazione perfetta per persone diversamente abili e famiglie con bambini in passeggino.
A sole tre ore dal parco si erge il Colle della Liretta, una meta molto ambita da coloro che amano lanciarsi con il deltaplano e parapendio.
La riserva dei “Ciciu del Villar” è raggiungibile in auto da Torino attraverso la S.S. 589 e poi la S.P.24, e da Cuneo lunfo la S.S.22 della Val Maira.
L’area è aperta e comodamente visitabile tutto l’anno. Dispone di servizi igienici e di aree pic nic. Il parco è articolato attorno ad un Centro Visite in cui si può trovare materiale informativo e didattico. Oltre a ciò, i guardaparco sono sempre gentilmente a disposizione dei visitatori per fornire informazioni sulla Riserva Naturale.
Nonostante la visita sia gratuita, dalla primavera all’autunno si chiede un piccolo contributo di tre euro ai visitatori al di sopra dei 12 anni per contribuire alle spese di manutenzione.
Il personale del parco si mette a disposizione per realizzare su prenotazione visite con pranzo a prezzo convenzionato e perfino organizzare piccoli eventi e feste di compleanno.
A questo punto, non rimane che consultare la propria famiglia e decidere come e quando realizzare la visita. La Riserva Naturale dei Ciciu del Villar non attende che di essere scoperta.