Dopo aver visitato l’arcipelago che Charles Darwin elaborò la sua teoria sull’evoluzione della specie. Le isole Galapagos sono l’habitat di foche e di tartarughe giganti, di otarie e di iguane. E rappresentano uno dei parchi naturali più belli al mondo.
Fu osservando l’incredibile varietà di specie animali che si trovano alle isole Galapagos, visitate nel 1830, che il biologo inglese Charles Darwin formulò la sua teoria sull’evoluzione della specie. Quasi due secoli dopo, le isole Galapagos continuano ad essere l’habitat naturale di tartarughe giganti e di pinguini, di otarie e di cormorani, di tre tipi di iguane e di 13 differenti specie di fringuelli. Non deve allora stupire se l’arcipelago continua ad attirare biologi e studiosi da tutto il mondo. E non deve stupire nemmeno il fatto che stiano aumentando i flussi turistici, che rimangono comunque limitati per rispettare l’ecosistema del luogo.
Le Galapagos sono 14 isole vulcaniche situate nel mezzo dell’Oceano Pacifico ed a cavallo della linea dell’equatore. L’arcipelago si trova ad un migliaio di chilometri dalle coste dell’Ecuador, lo stato del Sud America di cui fa parte, ed è raggiungibile esclusivamente con i voli che partono da Quito e Guayaquil. Una volta arrivati alle Galapagos si può decidere di pernottare su un’isola o di prendere parte ad una crociera. La seconda ipotesi è certamente la migliore, perché vi permetterà di visitare diverse zone dell’arcipelago. Un viaggio alle Galapagos non è un viaggio in economia, ma non disperate: se volete partecipare a una crociera, chiedete in giro perché vi sono imbarcazioni che offrono tariffe convenienti. Sappiate però che se cala il prezzo cala anche la qualità del servizio.
Per i motivi citati, l’arcipelago delle Galapagos è interamente compreso nell’omonimo parco nazionale. Le norme che regolano l’ingresso al parco sono molto ferree ed è questo un concetto che dovete tenere sempre in mente, se volete davvero visitare questo paradiso naturale. Innanzitutto, prenotate il vostro viaggio con largo anticipo, perché la visita all’arcipelago è riservata a 60.000 persone all’anno. Ricordate inoltre che, al di fuori dei centri abitati, non avrete libertà di movimento, poiché dovrete essere sempre accompagnati da una guida.
L’isola più grande dell’arcipelago è quella di Isabela, così chiamata in onore della regina spagnola Isabella di Castiglia. Formata da una serie di vulcani, l’isola di Isabela ospita tartarughe giganti, pinguini ed iguane. Di fronte ad essa c’è l’isola di Santiago, che è decisamente più piccola e che allo stesso tempo ha una fauna ancora più variegata. Tra gli animali più diffusi vi sono le foche, i leoni marini e tartarughe sia marine che terrestri. I confini orientali dell’arcipelago ospitano due autentici gioielli: San Cristobal ed Española. La prima isola ospita il maggiore dei laghi d’acqua dolce dell’arcipelago, mentre la seconda è famosa perché vi nidificano numerose specie di uccelli. Tra questi vi sono gli albatros, le tortore e i falchi delle Galapagos. Sulla minuscola Santa Fé date un’occhiata alla foresta di cactus, mentre visitate Rabida, un’isola ancora più piccola, per il suo caratteristico colore rossastro.
Ciò che vedrete sulle isole e sopra la superficie del mare è certamente l’aspetto naturalistico delle Galapagos che vi colpirà per primo, ma provate ad osservare i fondali marini e capirete che sono altrettanto belli. La prestigiosa rivista Scuba Diving ha più volte nominato l’arcipelago delle Galapagos come migliore luogo al mondo per le immersioni. Per quale motivo? In nessun altro posto del globo potrete ammirare una così ampia varietà di squali, di pesci e di altre creature marine. Se volete assistere anche voi allo spettacolo, non vi rimane che rivolgervi ad uno dei centri che organizzano immersioni e gite in barca per praticare lo snorkeling. Ricordate, però, che i due ambienti sottomarini più belli di tutte le Galapagos, quelli delle isole Darwin e Wolf, sono accessibili esclusivamente attraverso le crociere di lusso.