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Nel 2000 è nata una nuova tendenza, con un nome decisamente particolare. Per praticare il geocaching è necessario sapere che cos’è e come funziona.
Geocaching: che cos’è
Il Geocaching è una pratica piuttosto recente. L’attività ha iniziato a diffondersi all’inizio degli anni 2000 e oggi conta migliaia di appassionati ed è sempre più diffusa.
Si tratta di una nuova modalità di intendere la classica caccia al tesoro. In questo caso si tratta infatti di renderla hi-tech, attraverso l’utilizzo del geolocalizzatore.
Storia del Geocaching
Sin dal giorno in cui è stato liberalizzato l’utilizzo del GPS in America, il geocaching è entrato a far parte del panorama mondiale. Il 3 maggio 2000 infatti Dave Ulmer prese la decisione di nascondere degli oggetti di sua proprietà nelle campagne di Portland. Si trattava in quell’occasione di uno scatolone che conteneva libri, videocassette e un blocco di carta per gli appunti.
Il contenuto dello scatolone includeva anche una penna, utile allo scopo dell’inventore del gioco.
Egli decise poi di pubblicare su un gruppo online le coordinate precise del nascondiglio. Il suo intento era quello di verificare quante persone sarebbero state in grado di trovare lo scatolone, nei giorni immediatamente successivi al 3 di maggio.
Il movimento Stash
Dave Ulmen chiamò stash l’oggetto nascosto. Da quel giorno iniziò la diffusione di questa attività, che prevede il ritrovamento di stash nascosti nei luoghi più improbabili. Dopo la nascita del movimento stash, un partecipante del gruppo online decise di cambiare il nome della caccia al tesoro. Il 30 maggio Matt Stum propose di sostituire stash con il termine cache e di battezzare il gioco con il nome di geocaching. Il 2 settembre 2000 fu realizzato il portale ufficiale della caccia al tesoro hi-tech.
Come funziona il Geocaching
Il geocaching permette di unire l’attività all’aria aperta a quelle strettamente collegate all’ambito tecnologico. Attraverso questo gioco si ha infatti la possibilità di fare lunghe camminate, che costituiscono la base all’interno del concetto di caccia al tesoro. Per accedere all’attività basta collegarsi online ai siti dedicati all’argomento e reperire le informazioni necessarie per la ricerca dei cache. In questo gioco gli hiders nascondono gli oggetti, mentre i seekers cercano di trovarle, attraverso le indicazioni ricevute tramite la geolocalizzazione. Esistono numerose applicazioni per smartphone dedicate al tema, grazie alla diffusione su larga scala del fenomeno. Esistono inoltre varie tipologie di geocaching, che variano a seconda di specifici parametri conosciuti dai partecipanti al diffusissimo gioco hi-tech.