La guida a cosa vedere a Gerace, vicino Reggio Calabria, il settimo borgo medievale più bello d'Italia.
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Settimo in classifica dei borghi più belli d’Italia, quello di Gerace è un luogo davvero incredibile da scoprire, ma cosa vedere? La lista dei luoghi più incredibili e interessanti da visitare nel piccolo borgo in provincia di Reggio Calabria.
Gerace è un piccolo borgo italiano facente parte della città metropolitana di Reggio Calabria, a sud della regione calabrese. La sua bellezza non passa inosservata, perciò nel 2015 conquista il 7º posto tra i 20 borghi più belli d’Italia.
La cittadina, che conserva ancora oggi un’impostazione e un fascino medievale, è incastonata nel cuore del Parco nazionale dell’Aspromonte.
A caratterizzare il centro urbano, in particolare il borgo antico, sono le chiese, gli incantevoli palazzi d’epoca e i vani, un tempo abitazioni o botteghe, scavati direttamente nella roccia. Dalla sua posizione arroccata, Gerace gode, inoltre, di un’ampia e panoramica visuale su gran parte del territorio della Locride.
I luoghi storici e culturali da visitare sono tanti e molto interessanti, rendendo questo borgo una tappa ideale durante una vacanza in Calabria.
La Basilica Concattedrale di Santa Maria Assunta è una delle più importanti costruzioni normanne della Calabria, oltre ad essere uno degli edifici religiosi più grandi della regione. La meravigliosa basilica concattedrale di Gerace è stata dichiarata, infatti, “bene architettonico” di interesse nazionale. È stata, poi, elevata alla dignità di basilica minore l’8 settembre 2018. Al suo interno vi sono splendidi dipinti che incantano il visitatore come l’entrata con il colonnato greco.
Un punto davvero incredibile da non perdere è quello de Le Bombarde, il punto panoramico più amato del borgo. Da qui, infatti, si può ammirare uno speciale scenario su tutta la costa Jonica, oltre a realizzare delle incredibili fotografie.
Edificato durante il VII secolo d.C., l’esistenza del castello di Gerace è testimoniata già nel X secolo d.C. quando fu devastato insieme alla città dai bizantini. Con la venuta dei normanni, intorno al 1050, fu ristrutturato e fortificato. L’imponente struttura sorge in cima all’amba rocciosa intorno al quale si sviluppo l’originario centro abitato del paese.
Nei secoli successivi subì le devastazioni di alcuni catastrofici terremoti. Di esso rimangono una grande torre e poche mura, in parte ricavate dalla roccia e in parte si ergono a picco sui burroni circostanti. Originariamente era dotato di sistemi di canalizzazione delle acque meteoriche, di un grande pozzo, un ponte levatoio sul suo lato orientale, un’ampia armeria, un cortile interno, del quale rimangono alcuni ruderi del colonnato, e altri locali adibiti alle più svariate funzioni. Nella zona antistante il castello vi è un piazzale, denominato “Baglio“.