Giardini Boboli, arte e verde nel cuore di Firenze.
In ogni città è presente un angolo di verde, questo articolo è dedicato ai Giardini di Boboli sito a Firenze all’interno del Palazzo Pitti meta ambita da molti turisti.
L’attrazione si può visitare tranquillamente a piedi con una sana camminata di circa tre ore.
Caratterizzato da armoniosi lecci, fontane, oasi fresche,sculture e manti erbosi la bellezza è rimasta del tutto inalterata nel tempo.
Il Giardino di Boboli si è sviluppato tra il 400 ed il 900 grazie all’utilizzo dei terreni situati a Santa Felice.
Queste terre inizialmente erano adibite a uso agricolo ed erano di proprietà della famiglia Borgolo, successivamente furono acquisiti da Luca Pitti e da Eleonora di Toledo i quali li affidarono alle cure dell’architetto Niccolò Tribolo.
I successori che completarono la bellissima opera furono Buontalenti, Ammannati e Vasari. La gestione di questo bellissimo angolo di paradiso botanico fu portata avanti dalla famiglia Lorena e Medici i quali arricchirono l’intera area con statue rinascimentali romane mantenendo un incantevole contesto classico/storico.
Attraverso una bellissima rete composta da viali il turista potrà eseguire varie soste ed ammirare incantevoli attrazioni come:
• Il Violottone;
• L’Anfiteatro;
• La KoffeeHouse;
• Il Prato del cavaliere;
• La Grotta grande.
Vediamo adesso nello specifico quali sono le attrazioni da visitare all’interno del Giardino di Boboli.
A seguito dell’incantevole Cortile dell’Ammannati vi è la possibilità di accedere alla Fontana del Carciofo,il nome deriva dal vistosissimo giglio di bronzo che corona il basamento di tipo ottagonale.
Successivamente è possibile accedere al bellissimo Anfiteatro il quale è stato scavato nella parte posteriore della collina dove sorge la maestosa Reggia del Pitti. A suo tempo in questa zona al posto dell’Anfiteatro vi era una cava di pietre forti.
Al centro dell’Anfiteatro è possibile ammirare un maestoso Obelisco importato nel 1789 direttamente da Luxor in Egitto.
Ad arricchire il corredo artistico è la Fontana di Nettuno caratterizzata da uno stupendo tridente che i fiorentini chiamano con il termine Forchetta.
Si passa poi al Violottone un bellissimo sistema di gallerie immerse nel verde caratterizzate dalla presenza di lecci. L’ambiente è molto fresco a suo tempo veniva utilizzato dalle damigelle per ascoltare e leggere le melodie create dai musici.
Costeggiando lunghissime file di cipressi si arriva all’Isolotto dove è possibile ammirare la stupenda Fontana dell’Oceano architettata da Giambologna e costituita da bellissime sculture che personificano i fiumi Eufrate, Nilo e Gange.
Il tutto è abbellito dalla statua di Perseo a cavallo del fido Pegaso accanto all’amatissima Andromeda.
Nella parte più elevata si trova il Prato del Cavaliere da dove è possibile ammirare la vegetazione e ville nobiliari.
Altra bellissima attrazione è la KoffeeHouse situata in una torre del 700 meta ideale per gli amanti del vero caffè.
L’attrazione è stata ristrutturata recentemente ed ha ripreso l’attività nel 2013 da quel momento all’interno delle sale è possibile ammirare i bellissimi affreschi.
Sempre al 700 risale la costruzione della Limonaia e la Palazzina della Meridiana dove al suo interno è possibile ammirare la Galleria del Costume.
La camminata non può concludersi senza ammirare la bellissima Grotta Grande chiamata anche la Grotta dei Buontalenti.
Al suo interno sono presenti concrezioni e stalattiti dove venivano eseguiti giochi d’acqua e dove è possibile trovare una grandissima vasca che ospitava pesci di diverse specie.
La Grotta si divide in tre ambienti:
•Il primo ambiente,caratterizzato da affreschi che trasmettono illusioni animalistiche;
•Il secondo ambiente,è caratterizzato dalla presenza di due sculture mitologiche ovvero Elena e Paride;
•Il terzo ambiente,caratterizzato dalla bellissima statua che raffigura Venere nuda in bagno.
La camminata volge al termine e l’ultima attrazione è il Nano Morgante sopra una tartaruga costruita in marmo.
Al cospetto di questa buffa attrazione i turisti fortemente incuriositi scattano decine di foto.