I parchi fioriti e gli orti botanici più belli d'Italia durante la Primavera: ecco quali non perdere assolutamente
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Con l’arrivo della Primavera sono iniziate le giornate di sole in cui immergersi nei colori e nella natura: ecco l’atmosfera unica dei Giardini d’Italia.
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Non sono dei semplici giardini: lungo la loro storia sono stati protagonisti di storie, poesie, opere d’arte e luoghi di passeggiate tra reali e principesse che li hanno arricchiti rendendoli preziosi angoli di paradiso.
La prima, indiscutibile regina dei palazzi e dei giardini in Italia è la Reggia di Venaria.
Al suo interno troviamo uno dei parchi più grandi e più antichi, dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO. I Giardini della Reggia sono un connubio straordinario tra antico e moderno, un luogo in cui archeologi e opere contemporanee dialogano virtuosamente. Il giardino è diviso in due parti: Parco Alto e Parco Basso. Nel primo, al centro del Gran Parterre Juvarriano, troviamo sei lastre di granito su cui è inciso “Dove le stelle si avvicinano di una spanna in più”. All’interno del Parco Basso, invece, troviamo il Giardino delle Sculture Fluide di Giuseppe Penone, 14 per la precisione, che scandiscono il cammino in mezzo alla natura che lo circonda. Dopo una fase di assestamento nel 2007, i giardini della reggia sono stati inaugurati e stanno crescendo esponenzialmente nel panorama dei grandi giardini storici europei.
“Il più bel panorama su Firenze”. Quattro ettari di bosco, i giardini e un orto fruttifero: è il giardino della storica Villa fiorentina. Si tratta di un vastissimo giardino appartenuto fin dal Medioevo a ricche famiglie della città. Inizialmente è nato come destinazione agricola, per poi essere trasformato nel corso del tempo in un giardino all’italiana tra i più belli del mondo. Nel primo decennio del Novecento fu usato Stefano Bardini, proprietario conosciuto come “principe degli antiquari“, che ha utilizzato la villa e i giardini come ambiente di rappresentanza. Qui, dunque, natura, arte e aristocrazia si incontravano in un connubio armonico.
Il Giardino Bardini è sviluppato al suo interno in tre giardini minori, diversi per epoca e stile : all’italiana, all’inglese e il parco agricolo. Nel primo troviamo una splendida scalinata barocca che fa da regina questa parte. Il secondo è un esempio raro di giardino anglo-cinese, mentre il parco agricolo è composto da un frutteto e da un meraviglioso pergolato di glicine.
A sud di Roma, nella località di Tor San Lorenzo troviamo il parco voluto dai Marchesi Scotti negli anni Cinquanta del Novecento. Si tratta di 10 ettari di giardino, diviso in “stanze”. Ognuna di queste vanta una particolare caratteristica botanica che la rende unica e la differenzia dalle altre: la valle delle rose antiche, il giardino degli aranci, il viale bianco, il giardino degli ulivi, la vasca spagnola e molto altro. Dal 25 al 28 Aprile si terrà Primavera alla Landriana, un flower show giunto alla 24^ edizione, dedicato a tutti gli appassionati del verde. La novità di quest’anno saranno le farfalle: l’associazione PandoraCasaNatura ne presenterà il volo di alcune rarissime e coloratissime.
Ultimo, ma non di certo per importanza, è l’Hortus Botanicus Catinensis, risalente alla seconda metà dell’Ottocento. L’Orto, costretto nell’antica struttura ottocentesca a causa dello sviluppo urbanistico, riveste importanza proprio come sede di alcune peculiari collezioni, che crescono in una superficie di quasi due ettari. L’Orto Siculo è organizzato in strette aiuole rettangolari dove le piante sono raggruppate per famiglie. La collezione di Palme rappresenta un interesse nazionale e include oltre 100 esemplari, alcuni molto rari e di dimensioni notevoli, appartenenti a circa 40 specie diverse.