La storia e le bellezze da visitare a Grado, la cittadina friulana nota anche come l'isola del sole.
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Una delle destinazioni più rilassanti e imperdibili del Friuli-Venezia Giulia è Grado, anche nota come l’Isola del Sole. Un gioiello che si specchia nelle sue acque, che l’hanno resa famosa con il nome di Prima Venezia.
Il Friuli-Venezia Giulia è una terra variegata, composta da mare, montagna e incomparabili bellezze.
Tra le mete turistiche più imperdibili troviamo la piccola cittadina di Grado, un importante centro turistico e termale. Il territorio del comune di Grado si estende tra la laguna omonima, la foce dell’Isonzo e il mar Adriatico.
Il capoluogo, invece, si trova sull’isola maggiore ed è diviso in numerose zone e rioni: Gravo vecia, Borgo de fora, Isola della Schiusa, Colmata, Centro, Squero, Città Giardino, Valle Goppion – ex Valle Cavarera, Grado Pineta, Primero.
La laguna comprende circa trenta isole e, oltre all’isola maggiore, sono abitate stabilmente anche l’isola della Schiusa, collegata a Grado con due ponti, e l’isola di Barbana.
Ma vediamo quali sono i luoghi e i monumenti più interessanti da visitare a Grado.
Uno dei punti più caratteristici della laguna di Grado è Barbana, un’isoletta situata all’estremità orientale. Ad attirare l’attenzione è il meraviglioso santuario mariano. Infatti, l’isoletta è abitata in modo stabile da una comunità di Monaci Benedettini. Il suo nome deriva probabilmente da Barbano, un eremita del VI secolo che viveva nel luogo e che raccolse attorno a sé una comunità di monaci.
Un’isola dedicata al culto già in epoca romana, quando ospitava un tempio di Apollo Beleno. Inoltre, in passato veniva utilizzata anche come luogo di quarantena.
Il principale luogo di culto di Grado è la Basilica di Santa Eufemia, un’antica cattedrale del soppresso patriarcato di Grado. Risalente al VI secolo, la chiesa sorge sulla piazza dell’antica città patriarcale, affiancata dal battistero e dal campanile a cuspide del secolo XV.
Il pezzo forte di Grado è, naturalmente, la sua laguna, formatasi dopo il V secolo e divisa in un settore occidentale (la palù de soto), più esteso e ricco di isole, ed in uno orientale (la palù de sora), che si estende a nord dell’isola di Grado.
L’isola di Grado offre, inoltre, numerosi chilometri di spiagge sabbiose, orientate prevalentemente verso mezzogiorno. La spiaggia più occidentale è denominata Costa Azzurra e prosegue con il lungomare della diga. Questa protegge il centro storico dalle mareggiate. Dopo la diga inizia la spiaggia principale, che prosegue con quella di Grado Pineta e, quindi, con i litorali più orientali.