Un luogo da sogno, incontaminato e poco conosciuto, è la Gravina di Riggio, vicino Grottaglie, ma come arrivare? Un’oasi naturale lontano dalle rotte turistiche ma che regala emozioni incredibili agli amanti dei paesaggi selvaggi.
Gravina di Riggio, Grottaglie: come arrivare
Un paesaggio mozzafiato attende i viaggiatori a Gravina di Riggio. Si tratta di una piccola cascata naturale che sfocia in un laghetto a valle, uno spettacolo naturale tra i più suggestivi della Puglia.
Ci troviamo vicino a Grottaglie, la città in provincia di Taranto, anche nota come la città delle ceramiche.
A pochi chilometri dalla cittadina pugliese, nei pressi della Gravina di Fantiano, la Gravina di Riggio è un profondo vallone che si adagia tra una cascata, un laghetto e un piccolo torrente.
Un luogo incantevole caratterizzato da una ricca biodiversità naturale e da numerose testimonianze legate al fenomeno del vivere in grotta.
Una destinazione ideale per chi preferisce l’avventura e gli ambienti naturali alle grandi città, per vivere un momento di serenità in un oasi di pace.
La Terra delle gravine
La Gravina di Riggio si trova all’interno di uno dei canyon naturali che solcano il territorio di Grottaglie. Nel cuore del Parco Naturale Regionale Terra delle gravine, il vallone è caratterizzato dalla presenza di solchi carsici più o meno profondi.
Le profonde cavità sono state abitate sin dal periodo preistorico e ospita una biodiversità che fa da padrona. Si contano, infatti, innumerevoli specie di piante e di animali rari. Inoltre, qui è possibile scorgere alcune pareti tufacee sulle quali l’uomo ha scavato antichi villaggi rupestri e chiese tuttora affrescate. Di particolare pregio infatti sono gli insediamenti rupestri, come la Cripta del Salvatore con gli affreschi del X-XI secolo.
Poi, lungo il ciglio destro della gravina, sorge la chiesa di San Nicola, con tracce di affreschi intorno alle absidi. Invece, sul fianco sinistro si trovano la chiesa grande e il Cenobio, un sistema di nove grotte articolato su due livelli, riconducibile a un primitivo insediamento monastico medievale.
Molto affascinante il Caggione, una voragine circolare in prossimità della cascata. Sulle pareti a strapiombo è ancora ben visibile un villaggio cavernicolo articolato su tre livelli sovrapposti di grotte.
Come arrivare
Le escursioni, consigliate da intraprendere con una guida, è piuttosto semplice, ma con tratti più complessi.
Per raggiungere le gravine occorrono circa 2 ore e mezza o poco più di cammino, percorrendo 3,5 chilometri in maniera lenta e con alcuni dislivelli lungo il costone della gravina.
I sentieri sono sterrati e si percorre un suggestivo itinerario tra numerose piante di macchia mediterranea e ulivi pluricentenari. Si risale, quindi, lungo il costone roccioso che rappresenta il tratto più impegnativo.
Il percorso, tuttavia, è sconsigliato ai bambini e agli anziani, o comunque a chi non è dotato di agilità.