Grecia, apre il primo museo subacqueo

Saranno aperti ai sub amatoriali i resti di un'imbarcazione naufragata 2500 anni fa

“In fondo al mar”, cantata nel capolavoro Disney “La Sirenetta”, diventa realtà. Stiamo parlando dei resti unici di una nave naufragata nel V secolo a.C. al largo della costa di Peristera e poco lontano dall’isola di Alonissos, in Grecia.

La scoperta del relitto

La scoperta risale agli anni Novanta e ha permesso di avere nozioni sulle costruzioni navali del tempo. Elpida Hadjidaki, primo archeologo a lavorare sulla nave relitto ha spiegato all’Associated Press che prima del ritrovamento si pensava che le grandi navi trasportassero nel primo secolo a.C. un massimo di 1500 anfore per un peso totale di sette tonnellate, “ora abbiamo invece una nave che non è stata costruita nel primo secolo a.C., bensì nel 5° secolo a,C.

e trasportava 4000 anfore ed è di 126 tonnellate”. Della nave mercantile vicino ad Alonissos, comunque, si sa poco: probabilmente trasportava anfore con vino e non si sa ancora come sia affondata. Un altro mistero è cosa ci sia sotto lo strato di anfore: solo una piccola parte dei reperti sul fondo, infatti, è stata esplorata.

I reperti contenuti nella nave, mai toccati, si trovano a circa 30 metri di profondità e sono ben visibili a chi visiterà il relitto, oggi casa di pesci ed animali marini e parte dell’habitat che li circonda.

“La prima volta che mi sono tuffato e ho visto questo relitto sono rimasto davvero colpito”, ha affermato Dimitris Kourkoumelis, archeologo principale del progetto che sta preparando il sito per i visitatori.

alonissos

Il museo sub

Dopo anni di divieti, imposti dal 2005, per paura che i subacquei potessero saccheggiare o danneggiare i tesori che giacciono sui fondali greci, ora sarà possibile vederli. Per volontà del ministero del turismo, grazie anche all’iniziativa BlueMed sostenuta dall’Unione Europa, nelle prossime settimane le esplorazioni della nave, insieme ad altri tre siti sottomarini, saranno aperte anche ai “turisti” subacquei ed esploratori amatoriali. Intanto, pochi giorni fa sono stati effettuati delle visite guidate “test”, in cui un gruppo di sub ha affrontato il tragitto in barca dal porto di Steni Vala fino al sito in cui si trova. Grazie a queste immersioni di prova le autorità saranno in grado di valutare se l’apertura dei musei sottomarini sia possibile o meno. La risposta dei primi visitatori è stata più che positiva: “È stata un’esperienza fantastica: è come immergersi nella storia”, ha commentato Kostas Menemenoglou, subacqueo amatoriale.

alonissos 2

Il programma BlueMed

Si tratta di un’iniziativa di cooperazione, di ricerca ed innovazione per promuovere l’economia dei bacini del Mediterraneo. Il programma contribuirà alla creazione di nuovi posti di lavoro e una crescita sostenibile nei settori marini e marittimi con l’attivazione in un piano di ricerca strategica e innovazione, “BLUEMED SRIA”. Oltre alla Grecia, si sta pensando di espandere il progetto anche in Italia e Croazia, in zone con relitti da osservare. La speranza è di aprire completamente i siti per le immersioni ricreative all’inizio del 2021.

Scritto da Alice Sacchi

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