Grotte azzurre Capri: si può fare il bagno?

Grotte Azzurre di Capri, bagno o no, restano pur sempre incredibili!

Se vi capita di trovarvi nella zona metropolitana di Napoli nel periodo estivo e siete disposti a provare le esperienze e le avventure più spericolate e magnifiche, potreste voler fare una gita sull’isola di Capri. In particolare, i turisti sono molto attratti (e a buon rigore) dal comune di Anacapri, situata nel versante nord-occidentale dell’isola.

Questo comune ospita un attrazione storica e piuttosto famosa: le grotte azzurre.

Storia grotte azzurre Capri

Le grotte hanno una storia antichissima, e il loro primo utilizzo, per così dire, risale all’età romana classica. Venivano infatti utilizzate, fin dai tempi dell’Imperatore Tiberio, come un ninfeo marittimo.

E’ possibile ricostruire la loro storia grazie alle numerose statue d’epoca romana ritrovate al loro interno, raffiguranti creature marine e tritoni, che sono tutt’oggi conservate al Museo della Casa Rossa.

La storia delle grotte continua indisturbata, e caddero presto in disuso. Questo fino all’età dell’illuminismo. Nell’ambiente pedagogico illuministico era di uso comune, alla fine del percorso di studi, intraprendere un viaggio con il proprio tutore e maestro.

Questo viaggio all’estero prese il nome di Grand Tour, e fu proprio per questi viaggi che le grotte furono riscoperte. La cronaca della riscoperta fu perfino riportata dal poeta prussiano August Kopisch, che, di ritorno dal suo viaggio, definì le grotte di Capri “azzurre“. Da qui l’omonimo nome. La cronaca fu dunque riportata in Italia con il titolo di “La scoperta della Grotta Azzurra”.

La Grotta Azzurra non è visitata completamente dai turisti, che solitamente si limitano ad ammirare il sistema sotterraneo caustico dall’ambiente più ampio. L’ambiente è conosciuto comunemente con il nome di “Duomo Azzurro”. Il “Duomo Azzurro” è la prima area in cui si viene immersi visitando le Grotte di Capri. Quest’ambiente è profondo 22 metri, lunga 60 metri e larga 20 metri. Considerando tutta quando al lunghezza verticale della cavità, la grotta è alta ben 35 metri.

L’atmosfera tinta di quel caldo azzurro che fa tanto innamorare i turisti è dato dalla soglia sottomarina da cui penetra la luce. Lo specchio d’acqua ha la funzione di una specie di filtro, che blocca ed assorbe i colori rossi ed invece lascia passare quelli sulla tonalità del blu e dell’azzurro.

Continuando ad avanzare oltre il “Duomo Azzurro” e spingendosi invece sulla sinistra, è possibile notare numerosi cunicoli. Sulla destra invece è presente un’altra cavità dalla conformazione diversa dalle altre. Ciò è dovuto all’umidità dell’aria e dalle pareti in continua frantumazione.

Si può fare il bagno?

Spesso e volentieri, questa è la domanda che viene posta come prima cosa in assoluto. Ebbene, è giunto il momento di dare una risposta chiara e precisa. Fare il bagno nelle Grotte Azzurre di Capri è assolutamente vietato, in più la navigazione è vietata perfino quando il mare è mosso.

E a pensarci bene, per quanto possa affascinare e sembrare stupefacente, fare il bagno nella Grotta Azzurra è alquanto impossibile: c’è sempre un via vai di gozzi con numerosissimi turisti, e questo traffico rende il bagno nella grotta più che impossibile.

Inoltre, la grotta è aperta dalle 9 alle 17 di sera, e l’accesso è proibito dopo l’orario di chiusura. Perciò, siccome non si può fare il bagno con il traffico turistico e non si può accedere una volta oltrepassato l’orario di chiusura, dobbiamo concludere che fare un bagno rilassante all’interno delle grotte azzurre è impossibile, oltre che vietato.

Non c’è nulla che tuttavia vieti il bagno in prossimità delle grotte, anche se è bene sempre andare dopo l’orario di chiusura per evitare di essere investiti da barcaioli nella fretta di mostrare le grotte ai turisti il prima possibile.

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