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La conversione della patente per guidare in Italia è la procedura che consente di trasformare la patente straniera in patente italiana. Un procedimento che richiede una particolare attenzione. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Conversione della patente per guidare in Italia
Con conversione della patente si intende la procedura che permette di trasformare una patente straniera in una patente italiana. Procedere con questa conversione richiede un’attenzione particolare, perché a seconda del Paese di provenienza sono previsti dei passaggi diversi. Se siete in questa situazione è importante sapere che bisogna avviare le pratiche in anticipo, in modo da riuscire ad avere in tempo tutti i documenti necessari. Le persone che vivono in Italia, che si sono trasferite da un Paese estero, hanno sicuramente bisogno di convertire la loro patente, per poter guidare tranquillamente, avendo tutti i documenti in regola. Una volta che si sono capite bene le procedure in base al Paese di provenienza, i passaggi successivi saranno più facili di quanto si possa pensare. A questo punto riuscirete ad ottenete la sostituzione del vostro documento di guida con uno italiano. Ora cerchiamo di entrare nei dettagli per capire quali sono le procedure da mettere in pratica in caso di patente comunitaria oppure non comunitaria.
Conversione della patente comunitaria: cosa fare?
Se avete una patente rilasciata da uno stato dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo, i documenti di guida sono equiparato alle patenti italiane. Per questo se avete una patente comunitaria potete circolare liberamente, fino alla sua data di scadenza. Una volta terminato il periodo di validità della patente estera, dovrete convertirla, presentando la domanda all’ufficio della Motorizzazione Civile. La conversione può essere richiesta anche prima della scadenza, per ottenere una patente italiana con la stessa data di scadenza presente sulla patente estera oppure, in presenza di un certificato medico di rinnovo, una patente italiana con un nuovo periodo di validità. Se avete una patente comunitaria senza scadenza o con scadenza superiore a quanto previsto dalle norme dell’Unione Europea dovrete convertire la patente estera dopo due anni dall’acquisizione della residenza in Italia.
Cosa bisogna fare per convertire la patente comunitaria? Prima di tutto dovete presentare la domanda all’Ufficio Motorizzazione Civile, poi dovrete fare due versamenti, il primo da 32 euro e il secondo di 10,20 euro. Dovete inoltre presentare il Modulo TT2112 e la ricevuta di pagamento del bollettino. Nel caso in cui la patente sia in scadenza, già scaduta o abbia una validità superiore, dovrete presentare anche la fotocopia della ricevuta della visita di un medico abilitato. Se non avete l’obbligo di effettuare la visita medica dovete presentare 2 fototessere, la patente straniera originale, il documento di riconoscimento originale e in fotocopia e il codice fiscale in originale e in fotocopia.
Conversione della patente non comunitaria: cosa fare?
Per quanto riguarda le persone che guidano veicoli con patente non comunitaria, in Italia c’è un anno di tolleranza, poi è necessario fare richiesta per convertire la patente. I Paesi che rilasciano patenti guida convertibili in Italia sono: Albania, Algeria, Argentina, Brasile, El Salvador, Serbia, Sri Lanka, Svizzera, Taiwan, Tunisia, Turchia, Ucraina, Uruguay, Filippine, Giappone, Israele, Libano, Macedonia, Marocco, Moldavia, Principato di Monaco, Repubblica di Corea e Repubblica di San Marino. Ci sono, poi, alcuni Paesi che rilasciano patenti convertibili solo ad alcune categorie di cittadini, ovvero Stati Uniti, Canada, Cile e Zambia.
Per convertire la patente estera bisogna presentare domanda all’Ufficio Motorizzazione Civile, per poi fare i due versamenti da 32 e 10,20 euro. I documenti da presentare sono il modulo TT2112, la ricevuta di pagamento del bollettino, la patente originale con fotocopia, la fotocopia della ricevuta della visita di idoneità psicofisica rilasciata da un medico abilitato e la traduzione giurata della patente di guida.