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Lo smart working da sogno esiste ed è alle Hawaii che pagano i turisti per trascorrere il lockdown in un luogo da sogno. Un’iniziativa promossa dallo Stato hawaiano che ha deciso di pagare il viaggio ai viaggiatori che lavorano “da casa”.
Le Hawaii pagano i turisti
A causa della pandemia Covid-19, moltissimi lavoratori si sono ritrovati a lavorare da casa, ma non per tutti è stata una soluzione comoda e confortevole.
Vedere dalla finestra il vuoto delle strade, rinchiusi dentro piccoli bilocali, ha mostrato gli svantaggi del lavoro da remoto. Ma un modo per sfuggire alla monotonia c’è ed è stato proposto dallo Stato delle Hawaii.
Sarebbe un sogno trascorrere il lockdown in un luogo da favola, magari in un fantastico resort con vista sull’oceano.
E le Hawaii hanno reso questo sogno una realtà.
Infatti, lo Stato offre l’opportunità di viaggiare gratuitamente tra le sue isole per lavorare in smart working in serenità.
L’iniziativa si chiama Movers and Shakas ed è stata promossa in collaborazione con scuole ed imprese. Ma scopriamo di cosa si tratta.
Lavorare alle Hawaii
I viaggiatori non saranno più turisti, ma semplici “lavoratori privilegiati”, grazie al programma Movers and Shakas. Si tratta di un programma di residenza temporanea con cui lo Stato hawaiano offre viaggi gratuiti per raggiungere le isole paradisiache delle Hawaii. Ma non solo.
Oltre al viaggio, i partecipanti ricevono anche soggiorni scontati presso i numerosi hotel presenti sulle isole, oltre a spazi confortevoli di co-working e regolari opportunità di costruzione della comunità.
Non più turisti, ma lavoratori, in uno dei luoghi più incredibili al mondo.
Infatti, anche alle Hawaii vigono restrizioni sugli spostamenti, per cui può essere più complicato visitare le bellezze dell’arcipelago.
Candidarsi al progetto
Per candidarsi al progetto bisogna registrarsi sul sito ufficiale movesandshakas.org. Tuttavia, l’iniziativa per il momento è riservata ai lavoratori americani.
Dopo la registrazione vi è una selezione accurata dei lavoratori, basata su diversi criteri. Il principale è che il lavoratore abbia la piena flessibilità a lavorare ovunque.
Il progetto non prevede, tuttavia, nuove opportunità di lavoro, ma è destinato a persone che già sono impiegate e in grado di mantenere la propria posizione trasferendosi alle Hawaii.
L’iniziativa è estesa anche alle famiglie dei lavoratori, basta solo che soddisfino i criteri di ammissibilità al progetto.
L’unico limite per presentare la domanda è quello di essere lavoratori ed avere più di 18 anni. Una volta inserito del progetto, il lavoratore potrà trascorrere almeno un mese alle Hawaii.