Data la natura tossica del tasso inglese, non c’è da stupirsi che la giusta collocazione di quest’albero sia in numerosi cimiteri della Gran Bretagna.
Secondo alcuni, le origini di questo albero risalgono al tempo in cui i Cristiani introdussero gli alberi nella loro religione. Oggi questi non sono simbolo di morte, ma dell’immortalità dell’anima.
Il tasso inglese (Taxus baccata) è un albero sempreverde con foglie aghiformi e bacche rosse.Cresce ad un’altezza di 60/70 piedi (18,3/21,3 m) ed è molto presente in Gran Bretagna e in America.
Ogni parte dell’albero è piena di tossine che possono causare vertigini, secchezza della bocca, dilatazione delle pupille, debolezza, scompensi cardiaci e finanche la morte.
Malgrado le sue qualità nocive, il tasso inglese è stato però per lungo tempo usato per innumerevoli scopi.
Il suo tronco è stato per esempio largamente usato nei secoli, dal Neolitico fino al 2500 a.C, per non considerare li suoi impieghi in ambito medico, specialmente in una formula per combattere nel decimo secolo il morbillo e la varicella.
Più recentemente, si è scoperto che il tasso inglese possiede persino proprietà antitumorali.
Oggi, l’estratto di tasso è usato per produrre il paclitaxol o Taxol che rallenta la crescita dei tumori alle ovaie, al seno e ai polmoni