Ecco come vanno di pari passo turismo e gaming. Inoltre scopri quali sono le attività più interessanti da fare nelle fiere di tutto il mondo.
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Il gaming nel corso degli ultimi anni è diventato un trend in crescita che rappresenta a tutti gli effetti una delle industrie culturali e dell’intrattenimento più prolifiche a livello globale. È aumentata la curiosità del pubblico rispetto ai diversi aspetti del mondo del gioco, che ha saputo ampliare la propria offerta per incontrare i gusti di target diversi e via via più esigenti. Soprattutto online, il gaming raccoglie un grande numero di fan, che si avvicinano a questo mondo imparando nei modi più disparati, tantissimi infatti si approcciano al mondo videoludico tramite i giochi per console e per pc, tanti invece sono magari interessati più dal lato tecnico del gioco, per loro l’interesse può essere la programmazione, o magari semplicemente la voglia di scoprire come funzionano le macchinette dei numerosi casinò digitali li porta ad approcciarsi a questo mondo.
I numeri d’altronde parlano chiaro: da quanto emerge dall’ultimo Global Entertainment and Media Outlook pubblicato da PWC, entro il 2026 il settore del gaming raggiungerà il fatturato di 312 miliardi di dollari, con un notevole balzo in avanti rispetto ai quasi 200 miliardi di valore del 2022. Cifre destinate a crescere: sempre nello stesso report si stima, nel 2027, un volume di affari che sfiorerà i 340 miliardi.
Un’industria che contempla al suo interno tantissime voci: dall’indotto che fa riferimento allo sviluppo, alla produzione e alla distribuzione dei videogiochi e dei diversi hardware, fino a tutte quelle attività che si svolgono sul territorio e a essa collegata. La crescita del settore del gaming, infatti, è andata di pari passo con il diffondersi di un numero sempre maggiore di fiere, eventi, expo.
Occasioni ideali di visibilità per i brand impegnati a vario titolo in questa industria, e allo stesso tempo giornate attese con trepidazione anche da milioni di appassionati, che hanno la possibilità di accedere a preview, incontrare gli sviluppatori, incontrarsi fisicamente come community per condividere esperienze o partecipare a tornei che mettono in palio anche montepremi sostanziosi.
Si è registrato dunque un nuovo fenomeno, quello del turismo legato al mondo dei videogiochi, che ha saputo uscire dalla sua nicchia per evolversi in una vera e propria offerta, in sinergia con quei territori capaci di investire in infrastrutture per la ricezione e l’ospitalità.
L’evento probabilmente più conosciuto al mondo legato al mondo dei videogiochi è stato per anni l’Electronic Entertainment Expo. Basti pensare che nel 1995, anno della sua prima edizione, furono più di 50.000 i visitatori che hanno raggiunto Los Angeles. Dapprima la fiera era riservata perlopiù agli addetti ai lavori, ma con il passare degli anni è diventata un vero e proprio punto di riferimento per un numero sempre crescente di appassionati.
Ben altri numeri per la fiera di riferimento in Europa, il Gamescom. Si tiene ogni anno dal 2009 a Colonia, in Germania. Nel 2022 sono state oltre 265.000 le persone che hanno raggiunto la città della Renania Settentrionale-Vestfalia dal 24 al 28 agosto. Un’occasione unica per tutto l’economia di tutto il territorio, con risvolti positivi per tantissimi compartimenti collegati come possono essere quelli dei servizi, della ristorazione, del commercio.
Anche in Italia c’è un evento che ha saputo crescere ed affermarsi come appuntamento da non perdere per gli addetti ai lavori e per gli appassionati del gaming. Si tratta della Milan Games Week, nata nel 2011 e che ogni anno vede il capoluogo lombardo al centro della scena del mondo del videogioco del nostro paese. La prossima edizione si terrà dal 23 al 26 novembre nel polo di FieraMilano e già si preannuncia come un’edizione da non perdere. Nella scorsa edizione sono stati oltre centomila i visitatori, e poco meno di 300 gli espositori.