L’India è la più grande nazione del subcontinente indiano, con circa 1,1 miliardo di persone. La capitale, Nuova Delhi, è una delle città più affascinanti del mondo. Le lingue ufficiali in questo paese sono ben 22 tra cui l’Hindi e l’inglese, mentre la religione prevalente è quella induista con l’81%.
I primi insediamenti conosciuti in India apparvero oltre 9000 anni fa e si svilupparono lentamente nella Civiltà della Valle dell’Indo. Dal III secolo d.C. si tentò la mastodontica impresa di unificare un regno così vasto. A partire dal XVI secolo molti europei, tra cui portoghesi, olandesi, francesi ed inglesi, giunsero in India, prima come commercianti e poi come colonizzatori. Nel 1856 la Compagnia Inglese delle Indie Orientali controllava la maggior parte dell’India e nel 1857 ci fu una rivolta per respingere i colonizzatori che non ebbe successo e, come conseguenza, l’India passò sotto il controllo diretto della Corona britannica, divenendone una colonia. Dal XX secolo la lotta per l’indipendenza si fece più dura: negli anni venti e trenta il Mahatma Gandhi guidò un movimento di disobbedienza civile di massa che fu seguito da milioni di persone. Nel 1947 l’India ottenne la tanto desiderata indipendenza, ma fu divisa in due governi indipendenti: India e Pakistan, per volere della lega musulmana Panindiana.
Indubbiamente l’India è la patria della spiritualità: un paese vivace, lussureggiante e intenso, dove recarsi se si desidera ritrovare sé stessi o vivere a contatto con la natura. Durante la sua storia millenaria, come abbiamo visto, l’India ha subito l’influenza di numerose culture e tradizioni, tra le quali spiccano quella cinese, quella araba e persino quella cristiana, sviluppatasi negli anni dell’occupazione britannica. In questo paese convivono tante tradizioni, culture, anime che ne fanno un Paese dalle mille sfaccettature, dove è possibile trovare luoghi incontaminati e città dall’architettura unica. Prima di scoprire cosa vedere durante una vacanza in India, bisogna fare un breve excursus sul clima di questo paese: in realtà, in India sono presenti un po’ tutti i climi, essendo anche influenzata dalla presenza della catena dell’Himalaya. Nella maggioranza del paese il clima è tropicale, dominato dai monsoni, che determinano una stagione secca e una piovosa. Le piogge sono in parte intense e durature secondo le zone d’interesse ma, in genere, il periodo più piovoso va da luglio a settembre, tranne nel sud-est del paese dove il monsone si prolunga fino alla fine dell’anno. Il periodo più caldo dell’anno, in genere, va da aprile a metà giugno, prima dell’arrivo del monsone.
Quali sono i posti più belli da visitare?
In questa breve guida vi indichiamo quali sono, secondo noi, alcuni dei posti più belli da inserire nel proprio itinerario di viaggio in India.
Prima tra tutte troviamo Delhi, la capitale, che rappresenta il centro governativo e culturale del Paese. Delhi è una città gigantesca e frenetica, che raccoglie oltre 20 milioni di abitanti e, per questo, scoprire ogni angolo della città è difficile, ma non impossibile. Ci sono delle attrazioni da non perdere a Delhi, simboli di questa grande metropoli indiana: il Red Fort, il Forte Rosso, già residenza dell’impero Moghul, il tempio Bahai a forma di fiore di loto e la Moschea Jama Masjid. La capitale indiana è ricca di angoli da esplorare, che rispecchiano la vera anima indiana e sono davvero caratteristici: basti pensare ai bazar, ai mercati e ai banchi di cibo di strada che avvolgono il visitatore e lo trasportano in un tripudio di luci, suoni e colori indescrivibili.
Oltre a Delhi meritano una menzione, tra le altre, anche la splendida città di Jaipur e capitale del Rajasthan (sede della famiglia reale), la famosissima Varanasi, città sacra per gli induisti e punto di riferimento per chiunque voglia esplorare la parte più spirituale dell’India, ed infine Agra, sede del famoso mausoleo il Taj Mahal. Ovviamente questa non è che una parte infinitesimale delle tantissime bellezze che si possono visitare in questo splendido paese.