Se c’è ancora qualcuno che ha dei dubbi sul visitare o meno l’Irlanda, questo è il momento per farli venire meno. Questa realtà infatti è una delle più interessanti ed affascinanti d’Europa, capace anche soltanto in 3 giorni di stupire qualsiasi viaggiatore grazie ai tantissimi luoghi che meritano di essere visti e che sono capaci di rimanere impressi per il fascino che sprigionano.
Ma cosa vedere in Irlanda, in un ipotetico itinerario della durata di 3 giorni?
Irlanda cosa vedere nelle prime 48 ore
Un tour alla scoperta dell’Irlanda non può che partire, ovviamente, dalla sua capitale, la vivace e affascinante Dublino, che è il fulcro della vita economia, culturale e turistica dell’Irlanda del Nord.
Questa città ha un fascino che è davvero difficile descrivere a parole: tra i luoghi che senza dubbio ne hanno fatto e segnato la storia, si possono citare il Trinity College e il Castello di Dublino, senza ovviamente dimenticare la Cattedrale di San Patrizio.
Ovviamente, se vi è il tempo di farlo, bisogna visitare assolutamente anche il Museo e la fabbrica della Guinnes, vero e proprio simbolo non solo di questa città, ma dell’intera nazione.
Se si ama particolarmente la natura, dopo una mattinata a Dublino, ci si potrebbe dirigere sulla Causeway Coast, dove si ha la possibilità di vedere la bellissima Giant Causeway, ovvero il Selciato del gigante: questo è un vero e proprio spettacolo ed esempio di ciò che la natura può fare e senza dubbio descrivere a parole questa formazione rocciosa è impossibile per quanto è affascinante.
E sempre parlando di località che raccontano bene il vero spirito irlandese, il secondo giorno potrebbe iniziare con una mattinata a Dingle: questa è una minuscola realtà semi-urbana abitata per la maggior parte da pescatori. Arrivare qui significa non solo vivere l’Irlanda più profonda, ma anche venire a contatto con una natura ancora oggi incontaminata.
Il secondo giorno potrebbe proseguire, rimanendo a sud, con le Skelling Island. Se alcuni non ne hanno mai sentito parlare, devono sapere che si tratta di 2 isole, di cui una, vera e propria oasi naturale, mentre l’altra, altrettanto affascinante da un punto di vista naturalistico, è da scoprire anche per ciò che resta di un monastero del IV secolo.
Infine, nel corso della seconda giornata, si potrebbe arrivare a Cork: questo è il secondo centro urbano più importante di tutta l’Irlanda ed è decisamente interessante prima di tutto per chi vuole scoprire i veri sapori della cucina irlandese e in secondo luogo per un’offerta museale di prim’ordine.
Inoltre, non va dimenticata la presenza del Michael Collins Center, che come si può intuire è luogo dedicato alla figura di Micheal Collins.
Irlanda cosa vedere: terzo giorno
Il terzo giorno di viaggio, facendo affidamento sulla possibilità di potersi spostare velocemente, si potrebbe dedicare in parte alla scoperta di alcuni simboli del passato irlandese, anche quello decisamente più remoto.
Ad esempio si potrebbe decidere di visitare Rock of Chasel, che altro non sono che ciò che oggi rimane di una fortezza che in un passato ormai lontano 1000 anni era il simbolo del potere temporale e spirituale di politica e religione. Al suo interno, tra le tante cose che si possono ammirare, si può ricordare quella che è considerata la prima chiesa romanica ad essere stata costruita in territorio irlandese.
Successivamente ci si può spostare a Brù na Boinne, che si caratterizza per il fatto di poter riportare i visitatori all’epoca neolitica, visto che si tratta di una struttura risalente appunto al neolitico. Questo luogo è davvero carico di fascino e piacerà senza dubbio anche a chi solitamente non ama argomenti quali l’inizio della storia dell’umanità.
E sempre parlando di strutture megalitiche, vale la pena, nel corso dell’ultimo giorno in Irlanda, cercare di visitare almeno in parte Carrowmore, che per chi non lo sapesse è la costruzione umana più antica presente su tutto il territorio irlandese, visto che risale a qualcosa come 6000 anni fa. Infine, prima di tornare a casa, vale la pena immergersi ancora una volta nella natura, andando alla scoperta del Ring of Kerry, che secondo molti merita di essere considerato come il percorso di natura paesaggistica più importante d’Irlanda.