In Sardegna si trova un piccolo tesoro, che risponde al nome di Isola di Tavolara. A un primo impatto questo fazzoletto di terra non sembrerebbe dire un granché, proprio a causa della montagna che la costituisce. Eppure, volendo approfondire, si ha la possibilità di imbattersi in una meta davvero suggestiva, capace di ritagliarsi un piccolo spazio all’interno del panorama delle località da visitare assolutamente del territorio della Sardegna.
Ecco una lista di attrazioni imperdibili dell’isola.
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Cosa vedere a Tavolara
L’isola di Tavolara rappresenta un esempio davvero particolare delle caratteristiche distintive della Sardegna. Infatti, l’isola vanta scorci paesaggistici di insospettabile bellezza, forte delle sue spiagge e delle sue calette. A mano a mano che ci si addentra, si ha l’opportunità di imbattersi in un quadretto di piante aromatiche e profumate. Tutto questo è alla portata di tutti i visitatori, che sono caldamente invitati di visitare l’Area Marina Protetta di Tavolara.
Quest’ultima è stata identificata nel 1989 con diverse leggi, l’ultima delle quali risale al 2001. Il territorio protetto comprende la costa che va da Capo Ceraso a Cala Finocchio, con annesse le isole di Tavolara, di Molara e di Molarotto, per un totale di circa 15.000 ettari di mare. La gestione dell’area è sotto la responsabilità di un consorzio di comuni che monitora, salvaguarda e valuta strategie innovative per la valorizzazione del territorio, ma tenendo sempre presente il rispetto per l’impatto sull’ambiente.
I Re di Tavolara
Leggenda, falso storico o verità locale? Agli storici l’ardua sentenza, seppure per i turisti rappresenta una chicca davvero speciale. Infatti, stando alla tradizione orale degli abitanti di Tavolara, sembrerebbe che l’isola un tempo sia stata niente poco di meno che un piccolo regno, con tanto di famiglia reale. Se fosse vero, l’isola di Tavolara si guadagnerebbe il titolo di regno più piccolo d’Italia. Secondo il racconto, all’inizio del XIX secolo, durante l’invasione napoleonica, Giuseppe Bertoleoni decise di approdare sull’isola di Tavolara con il chiaro tentativo di fondare un regno. In effetti, all’epoca, si racconta che Vittorio Emanuele I volesse colonizzare alcune zone deserte dell’isola.
Nel 1836 re Carlo Alberto raggiunse l’isola e si racconta che per farsi beffe della famiglia di Bertoleoni nominò re di tavolara Paolo Bertoleoni. Tuttavia, la pergamena di investitura è andata perduta e senza di essa è impossibile dimostrare la verità. In mancanza dei documenti, la famiglia Bertoleoni non figura all’interno degli elenchi nobiliari del regno d’Italia, sebbene gli abitanti dell’isola abbiano riconosciuto alla casata il titolo di regnanti. Infatti, nelle epigrafi delle tombe della famiglia, ciascun membro maschio riporta la dicitura di re di Tavolara.