L’Isola Gaiola è una delle mete più interessanti da visitare, durante un viaggio a Napoli. Si tratta di un luogo perfetto per trascorrere una magnifica vacanza rilassante.
Isola Gaiola, Napoli
La Campania è una regione ricca di splendide attrattive, molto interessanti da visitare durante una bellissima vacanza.
Il territorio della provincia di Napoli è uno dei più belli da vedere. In particolare, l’Isola Gaiola è una meta da non perdere durante un viaggio nella città partenopea. Si tratta di una meravigliosa isoletta, che sorge nel cuore del bellissimo Golfo di Napoli. Le sue coste sono circondate dal mare limpido e cristallino che bagna la città. Per la precisione, l’isoletta è una delle più piccole tra quelle che si trovano entro il contesto territoriale del golfo.
La sua posizione la rende estremamente suggestiva. L’isola si trova infatti esattamente davanti al celebre quartiere di Posillipo. L’isola si trova nel cuore dell’area protetta costituita dal Parco Sommerso di Gaiola. Si trova a soli 30 metri di distanza dalla costa napoletana, per cui è facilmente raggiungibile partendo dal litorale del capoluogo della Campania.
Storia dell’Isola Gaiola
L’Isola Gaiola è costituita da due piccoli isolotti, che sono uniti grazie alla presenza di un ponte.
La magnifica isola è completamente disabitata, cosa che aumenta ancora di più il suo fascino. Anticamente il nome di questo fantastico posto era Euplea, in onore della dea protettrice dei naviganti. Sull’isola, durante l’epoca degli antichi romani, sorgeva infatti un tempio, che era dedicato a Venere Euplea e al suo culto.
La leggenda dell’Isola
Una leggenda narra le vicende di un fantomatico abitante dell’isola, che vi si insediò nel corso del XIX secolo. Si tratta di un eremita, che era conosciuto come mago e stregone nel contesto territoriale partenopeo. Non si tratta dell’unico particolare stravagante legato alla perla del Golfo di Napoli. L’isola sarebbe infatti maledetta, secondo storie popolari che ancora si raccontano tra le strade della città. La motivazione di ciò risiede nella morte prematura degli abitanti dell’isola.
L’assassinio del proprietario di questa terra, Hans Braun, diede inizio nel 1920 a leggende sulla maledizione presunta di questo luogo. Anche la moglie del signor Braun morì, poco dopo di lui e per annegamento. Anche il successivo proprietario dell’isola ebbe una sorte di simile natura. Otto Grunbach morì infatti d’infarto mentre si trovava nel territorio che gli apparteneva. La morte in circostanze sospette toccò anche ai successivi proprietari. Per motivi legati alla scaramanzia, il posto è attualmente disabitato e senza un proprietario.
Come arrivare
Per arrivare sull’isola bisogna prendere un autobus che porti verso la Discesa Gaiola. Una volta arrivati in loco, bisogna proseguire a piedi per raggiungere il Parco Sommerso della Gaiola. Lì è presente un centro visitatori, presso il quale si possono richiedere e ricevere informazioni dettagliate per recarsi sull’Isola Gaiola.
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